27 aprile 2024

Se le scatole di montaggio corrispondessero alla realtà

Tratto dal Corriere dei Ragazzi nº 4 del 27 gennaio 1974.





26 aprile 2024

La storia d'Italia - 9ª tavola

La 9ª delle 18 tavole dedicate alla Storia d'Italia, illustrate da Giorgio Trevisan, apparsa sul Corriere dei Piccoli nº 12 del 20 marzo 1960.



25 aprile 2024

Caccia... "grossa"

Tratto dal Giornalino nº 10 del 9 marzo 1980.









Tommy River e la lunga prova

Ogni giovedì la riproposizione cronologica degli episodi di Tommy River, così come sono apparsi sul Corrierino dal 1958 in poi.

Oggi l'episodio tratto dal Corriere dei Piccoli nº 51 del 17 dicembre 1961.



24 aprile 2024

Più veloce!

Tratto dal Giornalino nº 25 del 27 giugno 1999.



Vento artificiale

Tratto dal Giornalino nº 24 del 20 giugno 1999.



23 aprile 2024

Il treno di Holy Cross - Il pianoro rosso

Tratto dal nº 45 del 5 novembre 1961 al nº 52 del 24 dicembre 1961 del Corriere dei Piccoli.





























Come si può notare la pagina 8 del Corriere dei Piccoli nº 51 del 17 dicembre 1961 è rovinata da un taglio.
Sarò grato a chi, possedendola integra, mi possa inviare una scansione a 150 dpi in modo da sostituirla in questo post.

Spiriti in soffitta

Ogni martedì del 2024 un nuovo episodio di Nicoletta tratto dal Giornalino dello stesso giorno del 1983, ma dato che il 1983, a differenza del 2024,
non era bisestile accadrà che questi consueti post del martedì facciano riferimento ad un giorno più avanti del 1983.

Tratto dal Giornalino nº 17 del 24 aprile 1983.







22 aprile 2024

Il mistero dell'Isola di Pasqua

Tratto dal Giornalino nº 19 del 7 maggio 1986.

È il quarto episodio della saga delle tavolette Durga di Topeka Smith.





















Il prossimo episodio tra un mese qui.

Il primo episodio qui.

Albi del Giornalino - dicembre 1973

La copertina, illustrata da Gino Gavioli, dell'ultimo numero degli Albi del Giornalino di dicembre 1973.



21 aprile 2024

Pio Languore e Meo Carota d'un soccorso in cerca vanno

Tratto dal Corriere dei Piccoli nº 49 del 6 dicembre 1959.



Paulus - La lapidazione di Stefano (6ª puntata)

La 6ª puntata della storia apparsa sul Giornalino dal nº 4 al nº 16 del 1987.



















La prima puntata qui.

La prossima puntata tra una settimana qui.

20 aprile 2024

Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo



«Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924.
Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro. Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.
In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.
Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista.
Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?
Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra.
Finché quella parola, Antifascismo, non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.»

Si tratta del testo integrale del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile che lo scrittore avrebbe dovuto portare a “Che sarà” ma che è stato censurato dalla Rai.
Anche se non si tratta di fumetti condivido questo monologo nel blog e nei vari canali sociali a cui ho accesso, in modo che arrivi a tutti, per poter essere letto, riletto e studiato.

Stuzzichin va stamattina da Teresa la vicina

Tratto dal Corriere dei Piccoli nº 3 del 19 gennaio 1958.