12 luglio 2011

Coccobill fa sette più

Tratto dal nº 48 del 1º dicembre 1968 al nº 7 del 16 febbraio 1969 del Corriere dei Piccoli.



































































































5 commenti:

Massimiliano ha detto...

I sette fratelli multicolore li ricordavo, tutto il resto no. In particolare avevo dimenticato la scena iniziale del Ciriuacchio a caccia. Una scena quasi identica, e la parlata simil-napoletana, sarebbe stata ripresa da Jacovitti una decina d'anni dopo, per l'illustrazione del Diario Vitt (per me l'ultimo, l'anno successivo sarei stato all'università, ma in ogni caso la sua pubblicazione sarebbe stata improvvisamente sospesa dalla AVE subito dopo, per motivi ancora non del tutto noti). Un altro dei ricordi tipici dell'epoca era la predominanza dei colori uniformi negli sfondi delle copertine dei giornali a fumetti che prediligevo (CdP e Topolino), che davano evidenza all'azione dei personaggi.

Massimiliano ha detto...

PS. Notare la camicia a quadri di Cocco Bill in copertina. Probabilmente si tratta di un'elaborazione successiva al disegno per evitare una predominanza bianca (l'usuale colore), ma per uno degli stereotipi ancora in voga all'epoca la camicia a quadri era in stile western. Per me e per i miei coetanei, era la "camicia dei cow-boy" (che per noi significava qualunque uomo bianco non militare che andasse a cavallo per la prateria: non distinguevamo ancora le funzioni).

paolo ha detto...

questa e' la prima storia di Cocco Bill comparsa sul CdP dopo la chiusura del Giorno dei Ragazzi. Ne esistono almeno tre riproduzioni, una su un volume Salani uscito nel '98, una su un Classici del fumetto di Repubblica, e una sul volume di Stampa Alternativa, l'unica che riproduce tutte le pagine a colori ma a mio parere piu' scialbi che nell'originale.
I sette fratelli arcobaleno Kuknass e Bunz Barabarunz erano gia' comparsi nelle storia Ugh Ugh Coccobill sul Giorno

Massimiliano ha detto...

Non ricordavo che questa fosse la prima storia di Cocco Bill sul CdP, anche se rivedendo la scansione la grande scritta in copertina mi aveva fatto pensare ad una specie di esordio. Probabilmente allora questa è la circostanza che mi ha fatto conoscere il personaggio. E fino alla lettura del post di Paolo, non sapevo nemmeno fosse esistito un Giorno dei Ragazzi. L'effetto ricordo mi porta ovviamente a mostrare maggiore interesse per le storie pubblicate tra il 1968 ed il 1970, il periodo in cui l'ho comprato e letto sistematicamente (ah, le corse all'edicola...), tra i sette ed i nove anni d'età, ma il materiale pubblicato e la sua modalità di comparsa sulla rivista mi sta portando a pensare che abbiano oggettivamente rappresentato (al di là della personalizzazione) un momento d'oro per il CdP.

paolo ha detto...

Il Giorno dei Ragazzi era il supplemento a fumetti del quotidiano il Giorno fondato nel 1957 e di proprieta' dell'ENI di Enrico Mattei. Jacovitti venne chaiamto a collaborarvi fin dal primo numero e per l'occasione creo' Cocco Bill