La percezione del 2000 che si aveva negli anni 60/70 è un vero e proprio campo di studio. Questa prospettiva di Zanini e Nidasio mi era sconosciuta (risale al periodo immediatamente precedente alla mia conoscenza del CdP), ma molto interessante. Non si può fare a meno di notare, amaramente, che se le previsioni sull'elettronica non erano così strampalate, quelle sull'evoluzione sociale (o degrado, secondo i punti di vista) della scuola trascuravano completamente fenomeni come lunghi precariati, normative e decreti disastrosi, ed altre amenità. Tuttavia un po' lo stile del testo, ma soprattutto la grafica di Nidasio, sono un esempio dell'irripetibile efficacia che in quegli anni il CdP mostrava nel comunicare verso i bambini, proponendo un mix unico di tradizione ed innovazione.
A questo proposito ricordo un Corriere dei Piccoli del 1911 con una vignetta sullo stesso argomento (la scuola nel 2000): in quel caso si immaginava che le scuole fossero dislocate su mongolfiere e che gli scolari arrivassero a bordo di biplani... il futuro si mostra sempre come una diffusione universale della tecnologia più avanzata del presente. Negli anni '60 gli astronauti mangiavano pillole e cibo liofilizzato e Bruno Martino cantava:
Nel duemila... noi non mangeremo piu' ne bistecche, ne spaghetti col ragu',
prenderemo quattro pillole e con gran semplicita' la fame sparira'...
Nel duemila... noi non dormiremo piu' ed il nonno, sulla sedia di bambu' prendera' le quattro pillole e stupito restera' se il sonno se ne andra'.
Razzi di qua razzi di la',
andremo sulla luna con il razzo delle tre'.
Vola di qua vola di la', andremo poi su Venere per prendere il caffe'.
Nel duemila...
ogni cosa cambiera' ma l'amore senza pillole sara' ed i baci nel duemila si daran come oggi di':
2 commenti:
La percezione del 2000 che si aveva negli anni 60/70 è un vero e proprio campo di studio. Questa prospettiva di Zanini e Nidasio mi era sconosciuta (risale al periodo immediatamente precedente alla mia conoscenza del CdP), ma molto interessante. Non si può fare a meno di notare, amaramente, che se le previsioni sull'elettronica non erano così strampalate, quelle sull'evoluzione sociale (o degrado, secondo i punti di vista) della scuola trascuravano completamente fenomeni come lunghi precariati, normative e decreti disastrosi, ed altre amenità.
Tuttavia un po' lo stile del testo, ma soprattutto la grafica di Nidasio, sono un esempio dell'irripetibile efficacia che in quegli anni il CdP mostrava nel comunicare verso i bambini, proponendo un mix unico di tradizione ed innovazione.
A questo proposito ricordo un Corriere dei Piccoli del 1911 con una vignetta sullo stesso argomento (la scuola nel 2000): in quel caso si immaginava che le scuole fossero dislocate su mongolfiere e che gli scolari arrivassero a bordo di biplani... il futuro si mostra sempre come una diffusione universale della tecnologia più avanzata del presente. Negli anni '60 gli astronauti mangiavano pillole e cibo liofilizzato e Bruno Martino cantava:
Nel duemila...
noi non mangeremo piu'
ne bistecche,
ne spaghetti col ragu',
prenderemo quattro pillole
e con gran semplicita'
la fame sparira'...
Nel duemila...
noi non dormiremo piu'
ed il nonno,
sulla sedia di bambu'
prendera' le quattro pillole
e stupito restera'
se il sonno se ne andra'.
Razzi di qua
razzi di la',
andremo sulla luna
con il razzo delle tre'.
Vola di qua
vola di la',
andremo poi su Venere
per prendere il caffe'.
Nel duemila...
ogni cosa cambiera'
ma l'amore
senza pillole sara'
ed i baci nel duemila
si daran come oggi di':
speriam che sia cosi'.
Speriam che sia cosi'!
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