Avevo ormai da tempo abbandonato l’acquisto sistematico del CdP, ormai CdR: i fumetti non mi piacevano molto, ma apprezzavo ancora le rubriche, come questa, o Tilt. Confesso di non ricordare di preciso le modalità, ma ancora mi capitava di leggere spesso la rivista (d’altronde ho letto anche molti Monello ed Intrepido all’epoca, e non mi ricordo di averne mai acquistato uno, né di conoscere qualcuno che lo facesse: circolavano). L’umorismo surreale proposto da queste strisce era caratteristico degli adolescenti che frequentavano le scuole medie (quale appunto ero io), ed anche la grafica, un po’ particolare ed apparentemente approssimativa, risultava in qualche modo gradevole.
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Avevo ormai da tempo abbandonato l’acquisto sistematico del CdP, ormai CdR: i fumetti non mi piacevano molto, ma apprezzavo ancora le rubriche, come questa, o Tilt. Confesso di non ricordare di preciso le modalità, ma ancora mi capitava di leggere spesso la rivista (d’altronde ho letto anche molti Monello ed Intrepido all’epoca, e non mi ricordo di averne mai acquistato uno, né di conoscere qualcuno che lo facesse: circolavano). L’umorismo surreale proposto da queste strisce era caratteristico degli adolescenti che frequentavano le scuole medie (quale appunto ero io), ed anche la grafica, un po’ particolare ed apparentemente approssimativa, risultava in qualche modo gradevole.
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