Credo che nei miei ricordi si siano confuse diverse storie di Cavaliere Ardente. Ricordavo le vignette in cui il protagonista viene buttato nelle segrete ed il duello con la mazza che colpisce lo scudo, ma ricordavo, anche un contrasto con un maestro d'armi sull'opportunità di allenarsi a colpire pali, che alla fine si risolve con la consegna di un salvacondotto, evidentemente elementi provenienti da un'altra storia, suppongo pubblicata dopo (spero riesca a pubblicare anche questa), di cui mi è rimasta un'impressione più cupa. All'epoca l'interpretazione eroica ed avventurosa del medioevo esercitava una certa attrazione sui bambini: nella TV dei Ragazzi avevano avuto un certo successo le serie di Thierry la Fronde e di Thibault il Cavaliere Bianco. Avevo anche provato ad costruire una fionda tipo Thierry (un disastro: il sasso andava dappertutto tranne che nelle direzione voluta), ed a costruirmi con il cartone uno scudo da crociato (accartocciato ed afflosciato dopo pochi giorni).
Il contrasto con il maestro d'armi si riferisce ad un'avventura successiva, "I lupi di Reugecogne", in cui Ardente, a causa dei suoi atteggiamenti ribelli, cade in disgrazia presso il re e viene mandato a compiere una "missione impossibile", cioè riconquistare un feudo usurpato da tre fratelli piuttosto "esuberanti". Dopo questa storia, ricordo che sul Corrierino uscì "La legge della steppa", che vedeva Ardente in azione nelle pianure dell'Ungheria contro i Tartari. Dopodichè, venne pubblicato ancora un fumetto breve che vedeva il protagonista lottare contro un finto fantasma, Poi, più nulla, purtroppo. Ed è un peccato, perché attraverso Internet mi sono reso conto che le storie di Ardente sono continuate...ma hanno potuto leggerle solo in Francia e nel Benelux, credo...
Purtroppo avevo perso questa risposta, e ti ringrazio con qualche mese di ritardo. Non ricordo molte storie di Cavaliere Ardente, ma devo dire che verso il 1970 smisi di acquistare sistematicamente il CdP (anche se continuai a farlo occasionalmente), quindi se sono uscite dopo niente di strano che le abbia perse.
3 commenti:
Credo che nei miei ricordi si siano confuse diverse storie di Cavaliere Ardente. Ricordavo le vignette in cui il protagonista viene buttato nelle segrete ed il duello con la mazza che colpisce lo scudo, ma ricordavo, anche un contrasto con un maestro d'armi sull'opportunità di allenarsi a colpire pali, che alla fine si risolve con la consegna di un salvacondotto, evidentemente elementi provenienti da un'altra storia, suppongo pubblicata dopo (spero riesca a pubblicare anche questa), di cui mi è rimasta un'impressione più cupa. All'epoca l'interpretazione eroica ed avventurosa del medioevo esercitava una certa attrazione sui bambini: nella TV dei Ragazzi avevano avuto un certo successo le serie di Thierry la Fronde e di Thibault il Cavaliere Bianco. Avevo anche provato ad costruire una fionda tipo Thierry (un disastro: il sasso andava dappertutto tranne che nelle direzione voluta), ed a costruirmi con il cartone uno scudo da crociato (accartocciato ed afflosciato dopo pochi giorni).
Il contrasto con il maestro d'armi si riferisce ad un'avventura successiva, "I lupi di Reugecogne", in cui Ardente, a causa dei suoi atteggiamenti ribelli, cade in disgrazia presso il re e viene mandato a compiere una "missione impossibile", cioè riconquistare un feudo usurpato da tre fratelli piuttosto "esuberanti". Dopo questa storia, ricordo che sul Corrierino uscì "La legge della steppa", che vedeva Ardente in azione nelle pianure dell'Ungheria contro i Tartari. Dopodichè, venne pubblicato ancora un fumetto breve che vedeva il protagonista lottare contro un finto fantasma, Poi, più nulla, purtroppo. Ed è un peccato, perché attraverso Internet mi sono reso conto che le storie di Ardente sono continuate...ma hanno potuto leggerle solo in Francia e nel Benelux, credo...
Purtroppo avevo perso questa risposta, e ti ringrazio con qualche mese di ritardo. Non ricordo molte storie di Cavaliere Ardente, ma devo dire che verso il 1970 smisi di acquistare sistematicamente il CdP (anche se continuai a farlo occasionalmente), quindi se sono uscite dopo niente di strano che le abbia perse.
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