Grazie, raramente la dimensione panica del racconto a fumetti è stata cosi ben «illustrata». In questi giorni sto preparando i materiali de «La freccia nera» altro capitolo incantevole dell'opera di De Luca dove l'impermanenza ambientale (fumo, nebbia, neve, ecc.) raggiunge apici forse mai più raggiunti dallo stesso autore. Spero che questo blog riesca finalmente a colmare il divario fra «culture» fumettare spesso antagoniste e riesca a porre come mai è successo finora al centro della «storia del fumetto» nazionale un «realizzatore» di trame altrui che non teme confronti a livello internazionale.
Già quando lessi la storia appena uscita nel 1993 mi chiedi il perché della Morte vestita in parte come un soldato tedesco (dalle dimensioni dell'elmetto e per il fatto elle cartuccere, direi più da fine Prima Guerra Mondiale). Chissà che significato voleva attribuirgli il disegnatore.
5 commenti:
Grazie, raramente la dimensione panica del racconto a fumetti è stata cosi ben «illustrata». In questi giorni sto preparando i materiali de «La freccia nera» altro capitolo incantevole dell'opera di De Luca dove l'impermanenza ambientale (fumo, nebbia, neve, ecc.) raggiunge apici forse mai più raggiunti dallo stesso autore. Spero che questo blog riesca finalmente a colmare il divario fra «culture» fumettare spesso antagoniste e riesca a porre come mai è successo finora al centro della «storia del fumetto» nazionale un «realizzatore» di trame altrui che non teme confronti a livello internazionale.
Ma la morte con falce e scudo ed in uniforme della Seconda Guerra Mondiale a pag. 17?
Vorrei esprimere il mio piccolo ringraziamento per questa opera meritoria e meravigliosa. Grazie, Corrierino!
E l'uomo di colore col rasta a pagina 13 nel primo episodio, in basso a sinistra, nella scena del porto di Roma? Delizie di De Luca
Già quando lessi la storia appena uscita nel 1993 mi chiedi il perché della Morte vestita in parte come un soldato tedesco (dalle dimensioni dell'elmetto e per il fatto elle cartuccere, direi più da fine Prima Guerra Mondiale). Chissà che significato voleva attribuirgli il disegnatore.
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