Purtroppo in bianco e nero. Ho acquistato l'opera. Non è la stessa cosa. La motivazione è sempre quella di "esaltare" Il segno grafico dell'autore e similari. In realtà la colorazione è opera dello stesso De Luca. Quindi, operazione filologica per operazione filologica, tanto valeva pubblicarla a colori e lasciare le ultime tavole rimaste incompiute in bianco e nero
Io pure ho acquistato il volume pubblicato da Nicola Pesce Editore. A colori o in bianco e nero, non importa: i disegni di De Luca sono in ogni caso quanto di più bello si possa ammirare in un'opera fumettistica! Ed è stata una grande gioia vedere almeno tutte le tavole lasciate a matita ma già ben definite e perfino fumettate.... piuttosto, la cosa che più mi ha lasciato triste è che, al contrario delle ultime pagine pubblicate sul "Giornalino" (e in questa puntata del blog!), nel volume non c'è neanche un accenno scritto su come finisce la storia: niente di niente! Sarebbe stato bello pubblicare almeno la sceneggiatura delle pagine mancanti che pure era disponibile...così che ognuno avrebbe anche solo potuto immaginare come l'avrebbe disegnata De Luca. Peccato...ma grazie a Corrierino-Giornalino che almeno ha pubblicato questo capolavoro, comprese le didascalie a commento degli schizzi incompiuti, che il finale lo descrivono!
Ho acquistato la prima puntata di questa storia attirato dalla copertina, nelle vacanze di Natale del 1993. Solo oggi sono riuscito a leggerla per intero grazie a questo meraviglioso blog e per uno strano destino era effettivamente una storia che, almeno dal punto di vista grafico, non si é mai conclusa. Ho dovuto aspettare quasi 30 anni per conoscerne la fine e, di fatto, non é mai finita. E mi piace cosi. Grazie davvero, ancora una volta.
8 commenti:
ma cosa e' successo alle tavole finali ?
De Luca è moto prima di completarle.
Grazie per aver condiviso quest'opera ormai introvabile e sconosciuta ai più.
Grazie per la condivisione.
ripubblicato lo scorso anno da nicola pesce ma in bianco e nero !
Purtroppo in bianco e nero. Ho acquistato l'opera. Non è la stessa cosa. La motivazione è sempre quella di "esaltare" Il segno grafico dell'autore e similari. In realtà la colorazione è opera dello stesso De Luca. Quindi, operazione filologica per operazione filologica, tanto valeva pubblicarla a colori e lasciare le ultime tavole rimaste incompiute in bianco e nero
Io pure ho acquistato il volume pubblicato da Nicola Pesce Editore. A colori o in bianco e nero, non importa: i disegni di De Luca sono in ogni caso quanto di più bello si possa ammirare in un'opera fumettistica! Ed è stata una grande gioia vedere almeno tutte le tavole lasciate a matita ma già ben definite e perfino fumettate.... piuttosto, la cosa che più mi ha lasciato triste è che, al contrario delle ultime pagine pubblicate sul "Giornalino" (e in questa puntata del blog!), nel volume non c'è neanche un accenno scritto su come finisce la storia: niente di niente! Sarebbe stato bello pubblicare almeno la sceneggiatura delle pagine mancanti che pure era disponibile...così che ognuno avrebbe anche solo potuto immaginare come l'avrebbe disegnata De Luca. Peccato...ma grazie a Corrierino-Giornalino che almeno ha pubblicato questo capolavoro, comprese le didascalie a commento degli schizzi incompiuti, che il finale lo descrivono!
Ho acquistato la prima puntata di questa storia attirato dalla copertina, nelle vacanze di Natale del 1993. Solo oggi sono riuscito a leggerla per intero grazie a questo meraviglioso blog e per uno strano destino era effettivamente una storia che, almeno dal punto di vista grafico, non si é mai conclusa. Ho dovuto aspettare quasi 30 anni per conoscerne la fine e, di fatto, non é mai finita. E mi piace cosi. Grazie davvero, ancora una volta.
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