Il Megatherium era una presenza ricorrente nelle enciclopedie che giravano per casa, e la storia, che all'epoca non conoscevo, catturò il mio interesse.
La storia è ricordata anche da Bruce Chatwin nel suo libro "In Patagonia", anche se la sua versione è molto diversa da quella del fumetto. Lo scrittore inglese sostiene che un pezzo della pelle trovata da Everhard finì in casa di sua nonna e fu all'origine della sua attrazione per l'isola ai confini del mondo.
Tra l'altro di questa storia non sono riuscito a trovare nessuna fonte oltre a questo stesso racconto. Che sia stato di pura fantasia dello sceneggiatore?
E' una storia riciclata da "Il paese delle grandi orme" dello stesso Milani, con un sottofondo reale, quello delle ricerche condotte da Eberhard ed Ameghino sui resti del Megatherium trovati in Patagonia. Solo che di resti ne trovarono, di Megatherium vivi no. :-)
4 commenti:
Il Megatherium era una presenza ricorrente nelle enciclopedie che giravano per casa, e la storia, che all'epoca non conoscevo, catturò il mio interesse.
La storia è ricordata anche da Bruce Chatwin nel suo libro "In Patagonia", anche se la sua versione è molto diversa da quella del fumetto. Lo scrittore inglese sostiene che un pezzo della pelle trovata da Everhard finì in casa di sua nonna e fu all'origine della sua attrazione per l'isola ai confini del mondo.
Tra l'altro di questa storia non sono riuscito a trovare nessuna fonte oltre a questo stesso racconto. Che sia stato di pura fantasia dello sceneggiatore?
E' una storia riciclata da "Il paese delle grandi orme" dello stesso Milani, con un sottofondo reale, quello delle ricerche condotte da Eberhard ed Ameghino sui resti del Megatherium trovati in Patagonia. Solo che di resti ne trovarono, di Megatherium vivi no. :-)
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