3 marzo 2019

Furto al consolato

Tratto dal Giornalino nº 3 del 15 gennaio 1978.



























1 commento:

Mr. Mist ha detto...

Un'opera veramente interessante questa: da una parte la preparazione storica di Micheluzzi sull'argomento, trattandosi di un evento realmente accaduto, che lo porta ad inserire nel "cast" anche Pompeo Aloisi, uno dei responsabili di quest'operazione di spionaggio! Dall'altra il personaggio di Petra che, non per caso ed apparentemente senza un senso logico, appare lì infiltrata nel consolato austroungarico come la più consumata delle spie! Questa scelta, che appare all'inizio come una forzatura un po' grossolana, viene risolta alla fine per bocca della stessa protagonista, che con una naturalezza ed un pizzico di sfrontatezza spiega che per lei in fondo è il brivido dell'avventura ad averla guidata lì, se il lettore vuole trovare una motivazione più logica è libero di scegliere quella che più gli aggrada! Spiazzante ma a mio avviso alla fine efficace ed in linea col carattere volitivo ed anticonformaista del personaggio!