Tratto dal nº 14 del 1º aprile 1984 del Giornalino.
7 commenti:
Gianni
ha detto...
Ancora una volta Clod sfodera una tecnica degna di un grande. Mi riferisco al fraseggio delle vignette: pieno - vuoto - pieno e così via. In una i personaggi sono inseriti in un ambiente di cui vediamo lo sfondo, nell'altra lo sfondo è vuoto... ce lo mette la nostra mente, che lo ha visto nell'immagine precedente!!! E gli sfondi vanno cambiando: gradienti di acquerello, strutture suggerite di controluce e tratteggi di ogni genere, mai banale o ripetitivo. Clod ha a disposizione solo due pagine, quindi solo all'inizio disegna un ambiente completo. Lo disegna, ma lo deve già riempire di dialoghi per economizzare lo spazio: Nicoletta si muove da sinistra verso destra, così lo spostamento segue il senso di lettura. Più lo guardo più vedo un concentrato di tecnica e di bravura. Tanto per cambiare: grazie Corrierino Giornalino!!
Nella prima vignetta nel poster degli "Skiavos" ci sono Max Bon., Guidein, One Clod: che siano Bonvi, Silver (Guido Silvestri) e Clod? Clod è stato, insieme a Silver, un collabaoratore di Bonvi, un omaggio alla banda Bonvi in un suo disegno non sarebbe sorprendente... Allora chi sarebbe Bob Ghiro?
Anch'io, quando ho pubblicato questa storia, sono stato attratto da quel manifesto degli "Skiavos" e ho fatto più o meno le tue stesse considerazioni (avevo creduto di riconoscere solamente Bonvi e Clod e mi domandavo quindi chi fossero gli altri due: Guiden e Bob Ghiro). Forse bisognerebbe interpellare qualche altro esperto di fumetti italiani... Magari Luca Boschi...
Allertato da Corrierno (nome) Giornalino (cognome) rispondo. Gli Skiavos sono Massimo Bonfatti, Siver (con la desinenza finale alla Sturmtruppen), lo stesso Clod e il mio amico e socio, purtroppo scomparso lo scorso anno, Roberto Ghiddi. Suppongo che il nome si riferisca al fatto che tutti sono (o si sono sentiti) simpaticamente "schiavi" di Bonvi, ma anche della professione, che li (ci) costringe a ritmi assurdi di lavoro. Ciao a tutti!
Bonvi non credo c'entri nulla, il gruppo dovrebbe essere quello dei collaboratori di Silver, tra cui va infatti annoverato Max Bon e cioè Massimo Bonfatti. Bob Ghiro dovrebbe essere Roberto Ghiddi.
Grazie per le risposte, Luca e Denny... Per lo meno su Silver ci avevo preso. Nuova ipotesi sul nome "Skiavos": omaggio allo storico gruppo bolognese degli "Skiantos"?
Una volta lessi, erano gli anni '80, una storia lunga di Clod (il cui vero nome se non sbaglio è Claudio Onesti) sul calcio. Ho nella mente solo alcune vignette: forse c'era un vecchietto vestito da calciatore e un ragazzetto con i capelli ricci. L'occasione della pubblicazione era forse un mondiale, e vagamente mi ricordo che la storia si trovasse in un supplemento al Giornalino, o in un "inserto speciale", come allora li chiamavano quando non si trattava del "Conoscere insieme" o delle iniziative stagionali estive in inserto. Di quella storia ricordo soltanto le sensazioni: ed era di incanto e divertimento. Peccato che non ricordi più nulla. Comunque, conoscendolo solo per Nicoletta, fu per me la conferma della bellezza del disegno di Clod.
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Ancora una volta Clod sfodera una tecnica degna di un grande. Mi riferisco al fraseggio delle vignette: pieno - vuoto - pieno e così via. In una i personaggi sono inseriti in un ambiente di cui vediamo lo sfondo, nell'altra lo sfondo è vuoto... ce lo mette la nostra mente, che lo ha visto nell'immagine precedente!!! E gli sfondi vanno cambiando: gradienti di acquerello, strutture suggerite di controluce e tratteggi di ogni genere, mai banale o ripetitivo. Clod ha a disposizione solo due pagine, quindi solo all'inizio disegna un ambiente completo. Lo disegna, ma lo deve già riempire di dialoghi per economizzare lo spazio: Nicoletta si muove da sinistra verso destra, così lo spostamento segue il senso di lettura. Più lo guardo più vedo un concentrato di tecnica e di bravura.
Tanto per cambiare: grazie Corrierino Giornalino!!
Nella prima vignetta nel poster degli "Skiavos" ci sono Max Bon., Guidein, One Clod: che siano Bonvi, Silver (Guido Silvestri) e Clod? Clod è stato, insieme a Silver, un collabaoratore di Bonvi, un omaggio alla banda Bonvi in un suo disegno non sarebbe sorprendente... Allora chi sarebbe Bob Ghiro?
Anch'io, quando ho pubblicato questa storia, sono stato attratto da quel manifesto degli "Skiavos" e ho fatto più o meno le tue stesse considerazioni (avevo creduto di riconoscere solamente Bonvi e Clod e mi domandavo quindi chi fossero gli altri due: Guiden e Bob Ghiro). Forse bisognerebbe interpellare qualche altro esperto di fumetti italiani... Magari Luca Boschi...
Allertato da Corrierno (nome) Giornalino (cognome) rispondo. Gli Skiavos sono Massimo Bonfatti, Siver (con la desinenza finale alla Sturmtruppen), lo stesso Clod e il mio amico e socio, purtroppo scomparso lo scorso anno, Roberto Ghiddi.
Suppongo che il nome si riferisca al fatto che tutti sono (o si sono sentiti) simpaticamente "schiavi" di Bonvi, ma anche della professione, che li (ci) costringe a ritmi assurdi di lavoro.
Ciao a tutti!
Luca
Bonvi non credo c'entri nulla, il gruppo dovrebbe essere quello dei collaboratori di Silver, tra cui va infatti annoverato Max Bon e cioè Massimo Bonfatti.
Bob Ghiro dovrebbe essere Roberto Ghiddi.
Grazie per le risposte, Luca e Denny... Per lo meno su Silver ci avevo preso.
Nuova ipotesi sul nome "Skiavos": omaggio allo storico gruppo bolognese degli "Skiantos"?
Una volta lessi, erano gli anni '80, una storia lunga di Clod (il cui vero nome se non sbaglio è Claudio Onesti) sul calcio. Ho nella mente solo alcune vignette: forse c'era un vecchietto vestito da calciatore e un ragazzetto con i capelli ricci. L'occasione della pubblicazione era forse un mondiale, e vagamente mi ricordo che la storia si trovasse in un supplemento al Giornalino, o in un "inserto speciale", come allora li chiamavano quando non si trattava del "Conoscere insieme" o delle iniziative stagionali estive in inserto.
Di quella storia ricordo soltanto le sensazioni: ed era di incanto e divertimento. Peccato che non ricordi più nulla. Comunque, conoscendolo solo per Nicoletta, fu per me la conferma della bellezza del disegno di Clod.
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