27 aprile 2022

Otto Kruntz

Tratto dal Corriere dei Ragazzi nº 27 del 6 luglio 1975.



3 commenti:

maurizio ha detto...

Queste invenzioni supercomplicate di Otto Krunz erano uno spasso. Seguire il funzionamento era impegnativo, ma ne valeva la pena.

coroner ha detto...

Mah. Rispetto a Rube Goldberg, ispiratore di queste macchinazioni più che meccanismi, siamo molti gradini più in basso, ma anche rispetto per dire al "Wolf Pacifier" che compare in una delle animazioni Disney sui Tre porcellini.
Tra l'altro era anche il periodo che codesti (un po' sopravvalutati) autori riprendevano trame e battute dal mare magnum della fumetteria Usa, anche Mad Magazine e al limite del plagio, pensando che il loro lettore medio fosse abbastanza distante dalla fonte da non accorgersene.
D'altronde lo faceva anche Bonvi - per esempio, se non erro in una delle prime Sturmtruppen c'era una gag con un piatto di pesce e un amo con la scritta "capitano Achab" (molto fresco, quindi) spudoratamente copiata da una striscia americana.

cignale 64 ha detto...

Non capisco questo astio verso un grande come Castelli che, a differenza di altri, non ha mai negato di aver "rubato" delle idee, soprattutto dai famosi "Dingodossier" di Pilote, la sua forza è nella contestualizzazione tutta italiana (il tormentone di Paolo Ferrari coi due fustini, per esempio).
Mi sembra di essere tornato nel periodo a cavallo tra gli anni '80 e '90 quando non si capiva la differenza tra citazione e copiatura.
P.S. la scena del pesce "fresco" era in un "Tilt" sulle vacanze.