Tratto dal Corriere dei Piccoli nº 4 del 22 gennaio 1961.
3 commenti:
cignale64
ha detto...
Ullallà, in casa Pampurio i pantaloni li porta solo lui! (e col cavallo basso che si ritrova...) Una curiosità, negli anni a cavallo tra i '50 e i '60 i jeans erano l'abbigliamento ufficiale dei teppisti, a partire dal "Selvaggio" Marlon Brabdo figuriamoci che alle sue prime comparse (1957) come "disturbatore ufficiale" sulla rivista Spirou anche "l'addetto di redazione" Gastone era considerato un tipo poco raccomandabile proprio per i suoi jeans e la sigaretta...
Oggi i Pampuri sarebbero stati linciati dal "politically correct" per discriminazione di genere, razzismo, sessismo, fascismo, nazismo e fancazzismo...
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Ullallà, in casa Pampurio i pantaloni li porta solo lui! (e col cavallo basso che si ritrova...)
Una curiosità, negli anni a cavallo tra i '50 e i '60 i jeans erano l'abbigliamento ufficiale dei teppisti, a partire dal "Selvaggio" Marlon Brabdo figuriamoci che alle sue prime comparse (1957) come "disturbatore ufficiale" sulla rivista Spirou anche "l'addetto di redazione" Gastone era considerato un tipo poco raccomandabile proprio per i suoi jeans e la sigaretta...
Oggi i Pampuri sarebbero stati linciati dal "politically correct" per discriminazione di genere, razzismo, sessismo, fascismo, nazismo e fancazzismo...
Eppure James Dean è un'icona ancora oggi ed è in parte merito dei suoi jeans
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