3 maggio 2025

Cincinnato - Kenyatta

Tratto dal Giornalino nº 24 del 15 giugno 1988.



10 commenti:

MIchele Dr ha detto...

Interessante il fatto che la "N-word" nel 1988 sul Giornalino non era ancora considerata con significato spregiativo, come invece lo era negli USA. Secondo Google Ngram Viewer il termine nei testi cartacei in italiano ha avuto un "picco" nel 1965 e poi è crollato costantemente negli anni e nei decenni subito dopo...

Ciao.

joe7 ha detto...

Sono tempi di stupidità quando si comanda sulle parole. Tipo "Negro". Nel 1988 eravamo più liberi. Oggi viviamo in un regime di terrore linguistico da far paura.

Bruno C. ha detto...

Completamente e totalmente d'accordo. Aggiungerei che viviamo in un tempo dove non si cerca la pace e il dialogo, ma la lite ad ogni costo.

Terzo D'Andrea ha detto...

...E in quel periodo la parola "razzista" era un'offesa.
Adesso per molti, anche utenti del sito, quella parola è un vanto.

Bruno C. ha detto...

Non credo che tra gli scopi di quiesto Blog ci sia lo scambio di offese tra utenti. Per questo ci sono i "social".

Vincenzo ha detto...

La parola "negro" non era un problema per nessuno. Era abitualmente usata da TUTTI i giornali e la si trovava in qualsivoglia testo, anche di grandi scrittori e intellettuali. In spagnolo si usa "negros" per i neri tutt'ora e lo stesso movimento per la liberazione e l'emancipazione dei neri, i cui esponenti sono stati dei grandissimi africani, si richiamava alla "negritude", con termine francese. Se noi italiani abbiamo perso un termine che veniva dal latino "nigrum" (accusativo), che perciò stesso non era offensivo, poiché si stemperava ogni possibile venatura dispregiativa con un aulicismo (lo è di più, offensivo, indicare arbitrariamente e con un registro basso un colore, come quando si dice che i cinesi sono "gialli") è perché noi italiani abbiamo deciso di assoggettarci (ammantando il tutto di rispetto e inclusività, ma in realtà dimostrando scarsa consapevolezza della nostra lingua e della sua origine) all'uso statunitense, dove "nigger" è effettivamente usato dispregiativamente. In definitiva, un'occasione persa.

Fantasio ha detto...

Non è del tutto esatto. Negli USA hanno sempre usato il termine "negro", in quanto derivato dallo spagnolo (neanche sanno cosa sia il latino), poi il termine "black" e adesso usano "afro-american". "Nigger" veniva usato solo in senso dispregiativo, anche se oggi gli stessi "afro-american" lo usano abitualmente tra di loro, in una singolare riappropriazione culturale del termine.

Vincenzo ha detto...

Mi sembra evidente che non parlavo della lingua degli USA, ma dell'italiano. Non mi è chiaro cosa non sia del tutto esatto, ma comunque grazie.

Fantasio ha detto...

E' esatto che esserci assoggettati agli USA è causa del passaggio negro->nero, come il loro negro->black, non è esatto che il termine "nigger" faccia parte del passaggio - che riguarda solo il termine "negro" - in quanto è da sempre un termine dispregiativo (lo è almeno dal '700).

Vincenzo ha detto...

Ok. Forse non riesco a spiegarmi. Grazie lo stesso e buona giornata