4 maggio 2025

La città sommersa

Storia apparsa sul Corriere dei Piccoli dal nº 17 del 24 aprile 1966 al nº 31 del 31 luglio 1966.

































9 commenti:

Bruno C. ha detto...

Bella sorpresa! Non mi aspettavo che arrivasse cos' presto... Grazie.

Corrierino ha detto...

Il randomizer è... casuale 😁

coroner ha detto...

tutti i file sono uguali per il randomizer, ma alcuni sono più uguali degli altri.

coroner ha detto...

peccato solo per i "quadratoni", tocca archiviarlo a colpi di screenshot.
Grazie comunque, è una delle storie più riuscite; continuo a pensare che il "Collezionista" di Toppi vi abbia preso ispirazione, anche nel linguaggio aulico.

MIchele Dr ha detto...

@coroner

c'è un modo più comodo per scaricare la storia: usando Chrome vai sui tre puntini in alto a destra nel browser, vai su "Stampa", a destra di "Destinazione" scegli l'opzione "Salva come pdf", poi apri la tenda toccando a destra di "altre impostazioni" e scegli "A2" come "Formato carta". Infine clicchi su "Salva".

Ciao.

coroner ha detto...

"… io non la ricevetti mai" "ah, queste poste borboniche!"
Chi potrebbe mai mettere in dubbio l'assoluta attualità del dottor Oss?

coroner ha detto...

Grazie Michele per la gentilezza, però stranamente su Mac il browser non mi offriva l'opzione di scelta tra i formati in fase di stampa simulata, e dato che dovevo comunque scorrere lo schermo per leggere il fumetto (anzi il non-fumetto, il romanzo fraseggiato) costava gran poco eseguire lo shot.

coroner ha detto...

Però pensandoci: non ho mai apprezzato le didascalie, che fin dalle strisce di Happy Hoollgan - Fortunello mi sono sembrate una forzatura ideologica, però le storie di Oss ci avrebbero rimesso con le nuvolette, in eleganza. O no?

Bruno C. ha detto...

Assolutamente. Anche a me non piacevano, ma da ragazzo leggevo anche l'elenco telefonico... Lo feci anche con la prima storia di Oss, e fu la mia "via di Damasco". Il dottor Oss era perfetto così, con le illustrazioni dove Grazia Nidazio si era superata, e non si potevano imbrattare con i "fumetti".