8 giugno 2025

L'oro di Fort Knox

Tratto dal Corriere dei Ragazzi nº 20 del 19 maggio 1974.













6 commenti:

coroner ha detto...

Bella la citazione barksiana a pagina 70, "chi credi che io sia, King Kong?" da una delle prime storie con zio Paperone.

paolop ha detto...

E nella versione italiana pubblicata nell'Oscar Mondadori "Vita e dollari di Paperon de' Paperoni" il marito si chiama Ermanno, proprio come nella storia di Nick Carter

coroner ha detto...

ahah, interessante; non sapevo che Bonvi fosse un tale cultore di Barks, forse solo Don Rosa arrivava a tali raffinatezze nelle citazioni.
Sono andato a riguardarmi l'originale del 1949, "Letter to Santa", ed in effetti il signore si chiamava Herman.

Fantasio ha detto...

Bonvi era amico di Guccini (col quale ha realizzato le formidabili "Storie dallo spazio profondo"), il quale era (ed è) un grande estimatore di Barks, quindi non mi stupisce la citazione. Mi chiedo se Bonvi conoscesse solo l'Oscar Mondadori sopracitato o avesse letto la storia negli "Albi" già negli anni '50.

paolop ha detto...

A proposito, avrei una domanda: le sceneggiature dei Nick Carter televisivi erano scritte da Guido de Maria, quelle dei Nick Carter cartacei chi le scriveva? Bonvi stesso, o de Maria (magari senza essere accreditato, come nelle prime storie di Lucky Luke scritte da Goscinny dove veniva accreditato solo Morris)?

Fantasio ha detto...

Che io sappia, Nick Carter è un personaggio di Bonvi, mentre De Maria fu colui che, nell'ambito della trasmissione Gulp, ebbe l'idea di crearlo, motivo per cui viene accreditato come co-autore. Penso che fra Bonvi e De Maria, riguardo a Nick Carter, ci fosse lo stesso rapporto che pochi anni prima aveva portato alla creazione di Paperinik, stavolta fra Guido Martina ed Elisa Penna.
Goscinny non è sempre accreditato come sceneggiatore di Lucky Luke perché inizialmente era lo stesso Morris a scrivere le sceneggiature.