Scusate, non sapevo bene dove scrivere, semmai indicatemi dove. Qualcuno ha ricordo di una storia apparsa sul Corriere (dei ragazzi suppongo) con il titolo "Quell'ultima corsa" o qualcosa del genere, che narrava l'avventura di un autista di autobus e dei suoi passeggerei sulla linea Tutumcari-Amarillo (New Mexico-Texas) durante una tempesta di neve?
Grazie mille! non ci speravo. Avevo l'abbonamento al Corriere, sicuramente dal 1968 e forse da prima, e mi ricordavo quella storia, o meglio mi sono ricordato di ricordarla in questi giorni. Aiuto i miei anziani genitori (che allora mi pagavano l'abbonamento...) per spedizioni in tutto il mondo e di recente ne ho fatte due di fila ad AMARILLO in Texas, la parola mi ha sbloccato il ricordo, ma l'altra l'ho mancata per una lettera! Grazie ancora, come faccio a figurare qui con un account non anonimo (uso google)?
Anche a 57 anni di distanza chi leggeva la rivista all'epoca ricorda benissimo questa storia, autentica pietra miliare sia per quanto riguarda il personaggio che per la rivista stessa, che proprio in quei mesi viveva il suo momento di massimo splendore. E' una storia che riflette molto bene i pregi e i difetti di questa serie: trame avvincenti, con misteri importanti e frequenti colpi di scena, ma anche una storia che procede per stereotipi, approssimazioni e assurdità di ogni tipo e soprattutto una incapacità di concludere le vicende in modo brillante e risolutivo (questa, in particolare, si chiude con più misteri di quelli con cui inizia).
Francamente ricordo poco di questi dettagli, non so neanche come mai la ricordassi in particolare tra tutte le storie dato che ho sempre propeso più per la fantascienza, chissà in che situazione ero in quel periodo. Comunque ero un ragazzino, certo non ero ancora in grado di valutare appieno tali aspetti, magari ora me la rileggo e resto deluso. In realtà mi ha colpito il semplice fatto che mi è capitato sotto gli occhi il nome di quella località e di come il ricordo sia saltato fuori. A pensarci bene non sarebbe poi una cosa così particolare, tutti abbiamo dei ricordi che rimangono nel tempo sepolti e magari non torneranno più a galla, poi arriva quel preciso stimolo e tac! Invece altri mille ricordi saranno persi per sempre. Poi ci sarebbe il fatto, stavolta personale, che mi è capitata una storia con qualche punto in comune, la neve, un viaggio un po' drammatico ed un autista di bus, ma guidavo io!
6 commenti:
Scusate, non sapevo bene dove scrivere, semmai indicatemi dove.
Qualcuno ha ricordo di una storia apparsa sul Corriere (dei ragazzi suppongo) con il titolo "Quell'ultima corsa" o qualcosa del genere, che narrava l'avventura di un autista di autobus e dei suoi passeggerei sulla linea Tutumcari-Amarillo (New Mexico-Texas) durante una tempesta di neve?
Cercando nell'indice ho trovato questo: La corriera per Tucumcari.
Grazie mille! non ci speravo.
Avevo l'abbonamento al Corriere, sicuramente dal 1968 e forse da prima, e mi ricordavo quella storia, o meglio mi sono ricordato di ricordarla in questi giorni. Aiuto i miei anziani genitori (che allora mi pagavano l'abbonamento...) per spedizioni in tutto il mondo e di recente ne ho fatte due di fila ad AMARILLO in Texas, la parola mi ha sbloccato il ricordo, ma l'altra l'ho mancata per una lettera!
Grazie ancora, come faccio a figurare qui con un account non anonimo (uso google)?
come vedete l'ho scoperto ...
Anche a 57 anni di distanza chi leggeva la rivista all'epoca ricorda benissimo questa storia, autentica pietra miliare sia per quanto riguarda il personaggio che per la rivista stessa, che proprio in quei mesi viveva il suo momento di massimo splendore. E' una storia che riflette molto bene i pregi e i difetti di questa serie: trame avvincenti, con misteri importanti e frequenti colpi di scena, ma anche una storia che procede per stereotipi, approssimazioni e assurdità di ogni tipo e soprattutto una incapacità di concludere le vicende in modo brillante e risolutivo (questa, in particolare, si chiude con più misteri di quelli con cui inizia).
Francamente ricordo poco di questi dettagli, non so neanche come mai la ricordassi in particolare tra tutte le storie dato che ho sempre propeso più per la fantascienza, chissà in che situazione ero in quel periodo. Comunque ero un ragazzino, certo non ero ancora in grado di valutare appieno tali aspetti, magari ora me la rileggo e resto deluso.
In realtà mi ha colpito il semplice fatto che mi è capitato sotto gli occhi il nome di quella località e di come il ricordo sia saltato fuori. A pensarci bene non sarebbe poi una cosa così particolare, tutti abbiamo dei ricordi che rimangono nel tempo sepolti e magari non torneranno più a galla, poi arriva quel preciso stimolo e tac! Invece altri mille ricordi saranno persi per sempre.
Poi ci sarebbe il fatto, stavolta personale, che mi è capitata una storia con qualche punto in comune, la neve, un viaggio un po' drammatico ed un autista di bus, ma guidavo io!
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