22 ottobre 2025

La spada di re Artù

Tratto dai nº 41-46 Giornalino del 1999.



























































































7 commenti:

paolop ha detto...

Domanda ai lettori di questo blog che leggono anche i fumetti della Bonelli (immagino che ce ne siano): questa storia è un remake di una storia di Martin Mystère?

Corrierino ha detto...

@paolop intendi questa I grandi enigmi di Martin Mystère n.8 “La spada di Re Artù” e “Il mistero di Stonehenge” ?

paolop ha detto...

@Corrierino: non lo so, è per questo che chiedo ai bonelliani... È che il tipo di storia fantasy con dovizia di excursus storici e il riferimento all'ultima vignetta all'"amico Martin" mi aveva fatto pensare a Martin Mystère

MaxBrody ha detto...

Nì.
In realtà è la storia di Martin Mystère (#15/16) ad essere il remake di questa!
Questo episodio degli Aristocratici uscì come albo completo nel 1982, nella edizione internazionale multilingue (tedesco, francese, spagnolo) successiva alla chiusura delle testate della Koralle Verlag (o, perlomeno, di Zack).
La storia omonima di MM, che ha quasi lo stesso identico canovaccio, è stata pubblicata nel 1983.

Quando, a fine anni '90, è stata pubblicata questa versione ammodernata degli Aristocratici, Castelli ha inserito un riferimento "per intenditori" rintracciabile nell'ultima vignetta dell'ultima puntata.

MIchele Dr ha detto...

Segnalo che a pagina 10 c'è un riferimento a un noto spot TV della TIM del 1999, visibile qui:

https://www.youtube.com/watch?v=avIAoQGTLhs

Ciao.

Michele

Fantasio ha detto...

Comunque Moose ridotto a patetico buffone fa un po' pena. E' una cosa che sul CdR Castelli non avrebbe mai osato fare (anche perché il personaggio era basato su un vero redattore della rivista).

Angelo Cappelli ha detto...

Il solitamente onnisciente Castelli qui commette ben due errori
1) Errore storico: si attibuisce la Magna Carta a re Alfredo il grande, in realtà vissuto quattro secoli prima.
2) Errore di continuity: all'inizio della quinta ounta, la ragazza definisce Harker "quello che diceva di essere Merlino". Ma ad Hyde Park, Harker sosteneva di essere re Artù.