Non ricordavo questa storia, anche se l'ho sicuramente letta, e nonostante l'interesse per lungo tempo mantenuto verso Jacovitti (per tutto il periodo scolastico, con rare eccezioni, ho sempre avuto il diario Vitt). D'altronde non ricordavo nemmeno la storia di Bernard Prince pubblicata nei numeri immediatamente precedenti che hai riproposto pochi giorni fa, e sono sicuro di aver letto anche quella (conservavo solo una vaga memoria della vignetta di Barney Jordan che attacca sparando). È veramente strano, in retrospettiva, come nello spazio di meno di un anno, tra il 1969 e il 1970, il mio interesse verso la rivista si sia attenuato. Non credo dipendesse dal prodotto (anche se ricordo che poco dopo non apprezzai il passaggio da CdP a CdR e lasciamo perdere la trasformazione in Corrier Boy perché ormai di una diversa epoca storica ): più o meno nel medesimo periodo smisi di acquistare regolarmente anche Topolino, una testata di taglio più stabile. Non che non mi piacesse più il genere, che continuai in realtà a leggere con una certa assiduità, solo che, come molti coetanei, tra gli otto e i nove anni di età dal collezionismo passai alla consultazione occasionale, con acquisti saltuari e prestiti di numeri vari, e ormai non ci si dava più pena di restituire o reclamare la restituzione dei fascicoli presi o dati in prestito, con la conseguenza non si conservava più niente (con l'eccezione di qualche amico che continuava la collezione di Tex o Zagor, e quelli li facevano leggere a casa loro ma NON li prestavano).
Per me invece dal 65-66 al 73-74 collezionismo a oltranza compresi inserti quasi mai ritagliati e sorprese regalo, poi da adulto ho colmato in parte le mancanze arrivando fino a tutto prima del Corrier Boy, sostanzialmente per filologia, e prima solo qualche annata per non esagerare con le spese, ma al momento opportuno colmerò la parte mancante che per i miei interessi va dalla seconda metà degli anni 50, ossia da un epoca più realmente fumettistica, fermo restando che non sarebbe male avere tutto dal 1913... Comunque qui c'è un benefattore che giornalmente colma i nostri desideri! - Leo
2 commenti:
Non ricordavo questa storia, anche se l'ho sicuramente letta, e nonostante l'interesse per lungo tempo mantenuto verso Jacovitti (per tutto il periodo scolastico, con rare eccezioni, ho sempre avuto il diario Vitt). D'altronde non ricordavo nemmeno la storia di Bernard Prince pubblicata nei numeri immediatamente precedenti che hai riproposto pochi giorni fa, e sono sicuro di aver letto anche quella (conservavo solo una vaga memoria della vignetta di Barney Jordan che attacca sparando). È veramente strano, in retrospettiva, come nello spazio di meno di un anno, tra il 1969 e il 1970, il mio interesse verso la rivista si sia attenuato. Non credo dipendesse dal prodotto (anche se ricordo che poco dopo non apprezzai il passaggio da CdP a CdR e lasciamo perdere la trasformazione in Corrier Boy perché ormai di una diversa epoca storica ): più o meno nel medesimo periodo smisi di acquistare regolarmente anche Topolino, una testata di taglio più stabile. Non che non mi piacesse più il genere, che continuai in realtà a leggere con una certa assiduità, solo che, come molti coetanei, tra gli otto e i nove anni di età dal collezionismo passai alla consultazione occasionale, con acquisti saltuari e prestiti di numeri vari, e ormai non ci si dava più pena di restituire o reclamare la restituzione dei fascicoli presi o dati in prestito, con la conseguenza non si conservava più niente (con l'eccezione di qualche amico che continuava la collezione di Tex o Zagor, e quelli li facevano leggere a casa loro ma NON li prestavano).
Per me invece dal 65-66 al 73-74 collezionismo a oltranza compresi inserti quasi mai ritagliati e sorprese regalo, poi da adulto ho colmato in parte le mancanze arrivando fino a tutto prima del Corrier Boy, sostanzialmente per filologia, e prima solo qualche annata per non esagerare con le spese, ma al momento opportuno colmerò la parte mancante che per i miei interessi va dalla seconda metà degli anni 50, ossia da un epoca più realmente fumettistica, fermo restando che non sarebbe male avere tutto dal 1913... Comunque qui c'è un benefattore che giornalmente colma i nostri desideri! - Leo
Posta un commento