Tratto dal nº 17 del 26 aprile 1970 del Corriere dei Piccoli.
7 commenti:
JIR
ha detto...
El autor del dibujo no es "Breccia jr." sino otro dibujante argentino: Angel "Lito" Fernández, creador de Distretto 56-Larry Mannino, Calico Jack y Martin Hel, entre otras series conocidas en Italia. Cordiales saludos.
Secessione di una provincia ricca di petrolio in uno stato africano indipendente da poco ... Ormai è una storia dimenticata, ma all'epoca della pubblicazione era appena terminato il tentativo di secessione del Biafra dalla Nigeria. La pressione dell'esercito nigeriano aveva causato una difficoltà di approvvigionamenti con centinaia di migliaia di morti per fame, forse a livello di un milione, e i mezzi di informazione vi dedicavano molto spazio. In particolare, gli Ibo biafrani erano cristiani e quindi il Vaticano svolse un'intensa propaganda a loro favore: in quel periodo frequentavo la mattina una scuola cattolica e il pomeriggio gli oratori parrocchiali (ne avevo due vicino casa), quindi l'argomento era sollevato quotidianamente.
Da tempo mi domandavo chi fosse questo "Breccia Jr". Un tempo ho pensato che Alberto Breccia abbia lasciato il figlio Enrique, allora giovanissimo, occuparsi del disegno, perche l'unica altra storia dei "Quattro delle Pleiadi" pubblicata del "Corriere" è stata disegnata da Alberto Breccia senza alcun dubbio. È sicuro che questa sia opera di Lito Fernández? Qualsiasi chiarimento sarà benvenuto! Grazie Antonio Iriarte
Mi ingannavanno i miei ricordi. Sono ben tre le storie da "I Quattro delle Pleiadi" apparse sul "Corriere dei Piccoli" nel 1970:
Nº 17, 26.4.70: I Quattro delle Pleiadi: “Complotto al Babwandji”, guión de E. Ventura, dibujos de “Breccia jr.”, 16 págs., bicromía. NO ES DE BRECCIA.
Nº 27, 5.7.70: I Quattro delle Pleiadi: “Operazione Terra del Fuoco”, guión de E. Ventura, dibujos de “Breccia jr.”, 16 págs., bicromía. NO ES DE BRECCIA.
Nº 29, 19.7.70: I Quattro delle Pleiadi: “Il caso del “Margarita”, guión de E. Ventura, dibujos de “Breccia jr”, 16 págs., bicromía [Firmado “Breccia 68?”].
Soltanto l'ultima è stata disegnata da Alberto Breccia: la mia domanda di prima rimane valida. È sicuro il disegnatore degli altri due episodi sia questo Lito Fernández? Qualsiasi informazione sará molto gradita.
Tanti saluti da un vecchio lettore del Corriere, da Madrid.
Ieri sera ho chiesto aiuto a Luca Boschi e la sua cortese risposta è stata questa.
Direi che sia proprio Breccia padre. In quegli anni so per certo che era in Italia, ospitato a Milano da amici (Dario Mogno in primis - a proposito, non lo vedo da almeno 16 anni, vediamo un po' dov'è... ha scritto:
Ma il dubbio posto è legittimo. A quanto posso immaginare, è stato chiesto a Breccia di imitare per quanto possibile uno stile grafico nordamericano, un po' alla Caniff, o anche alla Pratt, che pubblicava su quello stesso settimanale. Ai ragazzi italiani poteva interessare anche molto poco chi fosse il disegnatore, più importante era che avesse uno stile noto, "simpatico", già apprezzato.
E così, imitava, sarbbe stato più libero sulle riviste per adulti, anche a poca distanza di tempo.
Se hai visto i disegni didattici di Breccia nelle dispense della escule Panamericana de Arte, trovi delle forti sintonie con questa linea grafica, peraltro sintonica con quella di italiani (anch'essi copiatori della grafica caniffina: Paul Campani, lo stesso Pratt, il primo Battaglia, Ivo Pavone, Mario Faustinelli, Annibale Casabianca...) apprezzati in Argentina o addirittura operanti su quel territorio fino a pochissimi anni prima.
salve, ho trovato questo link in cerca di vecchie stampe italiane di Breccia, ma appena viste le prime vignette è venuta stesso dubbio che fosse realmente o totalmente Breccia sr. Da quel che conosco del fumetto argentino ho riconosciuto anche io i tratti fisici ed espressioni dei volti tipici di Lito Fernandez (sopratutto il taglio degli occhi e le gote molto risaltate nei visi, tipiche sue). Ovviamente non avendo nessun riscontro bibliografico posso solo supporre, come Luca Boschi, che gli sia stato chiesto di tentare uno stile diverso dal suo, o azzardare addirittura l'ipotesi di un lavoro a 4 mani con Lito Fernandez
7 commenti:
El autor del dibujo no es "Breccia jr." sino otro dibujante argentino: Angel "Lito" Fernández, creador de Distretto 56-Larry Mannino, Calico Jack y Martin Hel, entre otras series conocidas en Italia. Cordiales saludos.
Secessione di una provincia ricca di petrolio in uno stato africano indipendente da poco ...
Ormai è una storia dimenticata, ma all'epoca della pubblicazione era appena terminato il tentativo di secessione del Biafra dalla Nigeria. La pressione dell'esercito nigeriano aveva causato una difficoltà di approvvigionamenti con centinaia di migliaia di morti per fame, forse a livello di un milione, e i mezzi di informazione vi dedicavano molto spazio. In particolare, gli Ibo biafrani erano cristiani e quindi il Vaticano svolse un'intensa propaganda a loro favore: in quel periodo frequentavo la mattina una scuola cattolica e il pomeriggio gli oratori parrocchiali (ne avevo due vicino casa), quindi l'argomento era sollevato quotidianamente.
Bella storia. Un pensiero: chissà cosa ne avrebbe detto Alexandre Dumas...
Da tempo mi domandavo chi fosse questo "Breccia Jr". Un tempo ho pensato che Alberto Breccia abbia lasciato il figlio Enrique, allora giovanissimo, occuparsi del disegno, perche l'unica altra storia dei "Quattro delle Pleiadi" pubblicata del "Corriere" è stata disegnata da Alberto Breccia senza alcun dubbio. È sicuro che questa sia opera di Lito Fernández? Qualsiasi chiarimento sarà benvenuto! Grazie
Antonio Iriarte
Mi ingannavanno i miei ricordi. Sono ben tre le storie da "I Quattro delle Pleiadi" apparse sul "Corriere dei Piccoli" nel 1970:
Nº 17, 26.4.70: I Quattro delle Pleiadi: “Complotto al Babwandji”, guión de E. Ventura, dibujos de “Breccia jr.”, 16 págs., bicromía. NO ES DE BRECCIA.
Nº 27, 5.7.70: I Quattro delle Pleiadi: “Operazione Terra del Fuoco”, guión de E. Ventura, dibujos de “Breccia jr.”, 16 págs., bicromía. NO ES DE BRECCIA.
Nº 29, 19.7.70: I Quattro delle Pleiadi: “Il caso del “Margarita”, guión de E. Ventura, dibujos de “Breccia jr”, 16 págs., bicromía [Firmado “Breccia 68?”].
Soltanto l'ultima è stata disegnata da Alberto Breccia: la mia domanda di prima rimane valida. È sicuro il disegnatore degli altri due episodi sia questo Lito Fernández? Qualsiasi informazione sará molto gradita.
Tanti saluti da un vecchio lettore del Corriere, da Madrid.
Antonio Iriarte
Ieri sera ho chiesto aiuto a Luca Boschi e la sua cortese risposta è stata questa.
Direi che sia proprio Breccia padre. In quegli anni so per certo che era in Italia, ospitato a Milano da amici (Dario Mogno in primis - a proposito, non lo vedo da almeno 16 anni, vediamo un po' dov'è... ha scritto:
http://www.tebeosfera.com/1/Documento/Articulo/Especial/Italia/Breccia.htm
Ma il dubbio posto è legittimo. A quanto posso immaginare, è stato chiesto a Breccia di imitare per quanto possibile uno stile grafico nordamericano, un po' alla Caniff, o anche alla Pratt, che pubblicava su quello stesso settimanale. Ai ragazzi italiani poteva interessare anche molto poco chi fosse il disegnatore, più importante era che avesse uno stile noto, "simpatico", già apprezzato.
E così, imitava, sarbbe stato più libero sulle riviste per adulti, anche a poca distanza di tempo.
Se hai visto i disegni didattici di Breccia nelle dispense della escule Panamericana de Arte, trovi delle forti sintonie con questa linea grafica, peraltro sintonica con quella di italiani (anch'essi copiatori della grafica caniffina: Paul Campani, lo stesso Pratt, il primo Battaglia, Ivo Pavone, Mario Faustinelli, Annibale Casabianca...) apprezzati in Argentina o addirittura operanti su quel territorio fino a pochissimi anni prima.
Ciao per ora! Grazie per il tuo lavoro.
salve, ho trovato questo link in cerca di vecchie stampe italiane di Breccia, ma appena viste le prime vignette è venuta stesso dubbio che fosse realmente o totalmente Breccia sr. Da quel che conosco del fumetto argentino ho riconosciuto anche io i tratti fisici ed espressioni dei volti tipici di Lito Fernandez (sopratutto il taglio degli occhi e le gote molto risaltate nei visi, tipiche sue). Ovviamente non avendo nessun riscontro bibliografico posso solo supporre, come Luca Boschi, che gli sia stato chiesto di tentare uno stile diverso dal suo, o azzardare addirittura l'ipotesi di un lavoro a 4 mani con Lito Fernandez
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