E battute a parte, quella era l'Europa, unione di Paesi concordi ma sovrani. Ora il pensiero unico, ancora dominante ma finalmente scricchiolante, direbbe "sovranisti" e magari populisti. Occorrerebbe tornare a quello spirito, ma è perso forse per sempre. Non è fuori luogo neanche notare che al periodo stava nascendo il Italia il primo centrosinistra, la grande fogna che ha distrutto questo Paese, e Nenni era contrario al Mec.
E a parte la politica e la storia, è splendido osservare come all'epoca anche un "giornalino", che tale era il CdP, forniva informazioni dettagliate e corrette, ed in forma scorrevole ed elegante, ai lettori che erano ragazzini o bambini, senza volgarità, urla, battute spiritose o endorsement da parte di qualche personaggio famoso per essere famoso.
Comunque, in merito a "non c'erano ancora gli antieuropeisti", prova ad andare a leggere "L'Unità" di quell'epoca. Per i compagni, l'unica europa libera era il Comecon - chissà se è casuale che l'unione europea abbia cambiato completamente faccia da quando al potere è andata proprio una signora nata e cresciuta nella Germania "democratica".
Caro amico splendide pagine, Nidasio è meravigliosa ( e la tua sensibilità e puntualità,come sempre, è da applausi ) Grazie, grazie grazie ! Moreno Moretti p.s. devi scusarmi se come identità scelgo anonimo ma sono un discreto incapace informatico e mi riesce solo questo approccio, ma come puoi notare mi firmo sopratutto come doveroso rispetto nei tuoi confronti e dei numerosi amici innamorati di questo Blog. Saluti Moreno
Me lo ricordo, all'uscita di questo numero stavo per compiere 8 anni.Sulle auto si cominciavano ad attaccare gli adesivi EU di fianco a quelli con la I. Mi immaginavo di vedere, da li a pochi anni, l'Europa trasformata in un unico stato. Sto per compierne 63 e dubito che il tempo (lungo) che mi resta da vivere basterà a vedere il sogno realizzato Europeista da sempre e per sempre, non è questa l'Europa che voglio. Saluti a tutti Eugenio
7 commenti:
Bei tempi, quando non c'erano ancora gli antieuropeisti..
Bei tempi, quando non c'era ancora l'euro…
E battute a parte, quella era l'Europa, unione di Paesi concordi ma sovrani. Ora il pensiero unico, ancora dominante ma finalmente scricchiolante, direbbe "sovranisti" e magari populisti.
Occorrerebbe tornare a quello spirito, ma è perso forse per sempre.
Non è fuori luogo neanche notare che al periodo stava nascendo il Italia il primo centrosinistra, la grande fogna che ha distrutto questo Paese, e Nenni era contrario al Mec.
E a parte la politica e la storia, è splendido osservare come all'epoca anche un "giornalino", che tale era il CdP, forniva informazioni dettagliate e corrette, ed in forma scorrevole ed elegante, ai lettori che erano ragazzini o bambini, senza volgarità, urla, battute spiritose o endorsement da parte di qualche personaggio famoso per essere famoso.
Grazie per la pubblicazione di queste pagine…
Comunque, in merito a "non c'erano ancora gli antieuropeisti", prova ad andare a leggere "L'Unità" di quell'epoca.
Per i compagni, l'unica europa libera era il Comecon - chissà se è casuale che l'unione europea abbia cambiato completamente faccia da quando al potere è andata proprio una signora nata e cresciuta nella Germania "democratica".
Caro amico splendide pagine, Nidasio è meravigliosa ( e la tua sensibilità e puntualità,come sempre, è da applausi ) Grazie, grazie grazie ! Moreno Moretti
p.s. devi scusarmi se come identità scelgo anonimo ma sono un discreto incapace informatico e mi riesce solo questo approccio, ma come puoi notare mi firmo sopratutto come doveroso rispetto nei tuoi confronti e dei numerosi amici innamorati di questo Blog. Saluti Moreno
Me lo ricordo, all'uscita di questo numero stavo per compiere 8 anni.Sulle auto si cominciavano ad attaccare gli adesivi EU di fianco a quelli con la I. Mi immaginavo di vedere, da li a pochi anni, l'Europa trasformata in un unico stato.
Sto per compierne 63 e dubito che il tempo (lungo) che mi resta da vivere basterà a vedere il sogno realizzato
Europeista da sempre e per sempre, non è questa l'Europa che voglio.
Saluti a tutti
Eugenio
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