27 dicembre 2020

Scelta decisiva

Il 10º e ultimo episodio dei Fuggiaschi tratto dal nº 35 del 4 settembre 1985 del Giornalino.





















Il primo episodio qui.

Lettera apparsa nel nº 36 dell'11 settembre 1985 del Giornalino







Aggiornamento del 1º maggio 2021.

Qui sotto un articolo di Ermanno Detti apparso sull'Unità del 21 marzo 1986.



10 commenti:

VSPMHEB ha detto...

▪COMUNICAZIONE DI SERVIZIO▪
Io non riesco a visualizzare le ultime due immagini...
(https://storage.googleapis.com/corrierino-giornalino/fuggiaschi/10_scelta_decisiva/gio19850904_35_231.jpg e https://storage.googleapis.com/corrierino-giornalino/fuggiaschi/10_scelta_decisiva/gio19850904_35_232.jpg)

Corrierino ha detto...

Ho risolto il problema segnalato da VSPMHEB.
Grazie per la segnalazione.

Anonimo ha detto...

Sempre grazie Corrierino per l'incredibile lavoro !

una domandina.. nel trafiletto di posta finale, si accenna ad 11 episodi de I Fuggiaschi.. affermazione non contraddetta dalla redazione nella risposta..
Ma leggendo le tue note a inizio storia e a inizio ultimo capitolo, sono indicati 10 capitoli.. è corretto?

Inoltre ti chiedo conferma, sono tutti da 10 tavole? perché ne ricordavo alcuni episodi più lunghi ed altri più corti.. ma potrebbe essere un effetto della foliazione delle tavole sul settimanale, che potrebbero dare "sensazioni" diverse..

Grazie ancora!

Max ^__^

Corrierino ha detto...

Confermo che sono 10 episodi e che ho amatorialmente scansionato tutte le loro tavole.

Michele Dr ha detto...

Segnalo che a pag. 14 del seguente numero digitalizzato de "L'Unità" del 21 marzo 1986:

https://archivio.unita.news/assets/derived/1986/03/21/issue_full.pdf

c'è un articolo dedicato alla serie "I fuggiaschi" firmato da Ermanno Detti. Oltre a fare considerazioni sull'ideologia contenuta nella storia e sull'influenza dei fumetti sui giovani l'articolo afferma che a quel tempo il Giornalino, a detta dell'editore, aveva una tiratura di 300mila copie.

Ciao.

Corrierino ha detto...


Ho aggiornato il post accludendo l'articolo di Ermanno Detti apparso sull'Unità del 21 marzo 1986.
Grazie Michele Dr!

voyageur ha detto...

Ermanno Detti fa una sintesi perfetta: il Giornalino dell'epoca era un mezzo per continuare a diffondere i contenuti dell'ora di religione.
Era vero nel bene e nel male: tentava sempre di insegnare precetti morali, seppure talvolta tendesse ad essere pesantemente conservatore.
Ci sono state molte storie contro il razzismo e contro la violenza, certo non questa...

Michele Dr ha detto...

A Voyageur: sono in parte d'accordo, penso che il Giornalino diffondesse contenuti religiosi e morali più nelle rubriche e in altri suoi allegati educativi e un po' meno nei fumetti, c'erano fumetti come Pinky dove c'era umorismo privo di messaggi morali e ricordo che venivano pubblicate perfino scene come Giorgione che fingeva per gioco di strangolare Pinky, quest'ultimo fingeva di morire e Giorgione si disperava!

Poi mi viene in mente Paulus di De Luca dove il tema del cristianesimo come messaggio di libertà opposto a un mondo di soli obblighi e divieti mi ha fatto ricordare il Cantico per Leibowitz di Miller. Rileggendo Paulus però ho notato che la parte della vita di Paolo forse si poteva esporre in meno tavole...

Ciao.

Vincenzo ha detto...

L'articolo dell'Unità svolgeva il compito... di un articolo dell'Unità: rispondeva a quello che considerava (e avrebbe considerato probabilmente a prescindere) fervore ideologico con altrettanto (e forse maggiore) fervore ideologico.

Vincenzo ha detto...

Peraltro, un (a mio avviso pessimo) articolo di un giornale di destra (non ricordo se Libero o Il Giornale), qualche anno fa accusò la San Paolo di "nascondere" questa storia, visto che non è mai stata ripubblicata. E metteva a paragone la lungimiranza di quella storia, per l'appunto, con quello che invece sarebbe l'attuale atteggiamento buonista del mondo cattolico. Ecco, altro fervore ideologico.