24 aprile 2023

Profumo di cavolo

Tratto dal Giornalino nº 24 del 13 giugno 1971.













5 commenti:

ianuarius 64 ha detto...

Una storia triste e, ahimè, plausibile. Spero che Antonio abbia poi recuperato la sua 850.

Fantasio ha detto...

La moglie si ritrova col marito scomparso chissà dove (all'epoca no Internet, no GPS, no cellulari) e ricercato dalla polizia (che di certo sarà andata a casa loro almeno per interrogarlo) ma, quando il nostro eroe rientra a casa tutto tranquillo nonostante la macchina abbandonata nei boschi, la trova intenta a cucinare il cavolo, come sempre. Sarà stato San Gennaro a rassicurarla...

ianuarius 64 ha detto...

Forse però l'auto non era nemmeno del povero Antonio, magari era un'auto aziendale fornitagli dal suo datore di lavoro.

Silvia A. ha detto...

Buona sera vorrei sapere chi gestisce queste pubblicazioni. Non riesco a trovare info

km350 ha detto...

Ciao Silvia.
E' un signore appassionato di questi bei fumetti, non rilascia molte informazioni su di sé:
https://www.blogger.com/profile/10373006928779596828