Ho sfiorato il titolo in alcuni studi bibliografici sul XVI secolo, condotti diversi anni fa. Ma era restato marginale rispetto all'argomento principale, e non sapevo quindi della riduzione in fumetto.
Questa riduzione è importantissima, in quanto è l'esordio di quello che ho chiamato, nel mio saggio, "racconto figurato" e che Milani definiva "semi-fumetto", vale a dire un'evoluzione dei classici "fumetti in versi" tipici di questa rivista e che vedono, in questa forma, i versi sostituiti da un breve testo molto dettagliato e che meglio si addice ad una narrazione di ampio respiro, come appunto la riduzione di un famoso romanzo. La serie del dr. Oss porterà questi "racconti figurati" al massimo splendore, splendore che avrà purtroppo breve durata: poco più di 6 anni (finiscono col cambio di formato del 1968) ai quali si aggiungerà nel 1969 il racconto conclusivo del dr. Oss, l'ultimo e forse il migliore di tutti (https://corrierino-giornalino.blogspot.com/2011/09/il-grande-viaggio.html).
Interessanti queste considerazioni sul racconto figurato. Devo riconoscere che da bambino non era la forma narrativa da me preferita (non ne ricordo alcuno, anche se il dr. Oss era stato pubblicato proprio durante il periodo del mio massimo interesse verso la rivista), anche se la apprezzavo quando aveva una base didascalica.
4 commenti:
Ho sfiorato il titolo in alcuni studi bibliografici sul XVI secolo, condotti diversi anni fa. Ma era restato marginale rispetto all'argomento principale, e non sapevo quindi della riduzione in fumetto.
C'è stato anche un altro adattamento dello stesso romanzo sul Giornalino, nel 1994-95, disegnato da Gino Gavioli.
Ciao.
Michele
Questa riduzione è importantissima, in quanto è l'esordio di quello che ho chiamato, nel mio saggio, "racconto figurato" e che Milani definiva "semi-fumetto", vale a dire un'evoluzione dei classici "fumetti in versi" tipici di questa rivista e che vedono, in questa forma, i versi sostituiti da un breve testo molto dettagliato e che meglio si addice ad una narrazione di ampio respiro, come appunto la riduzione di un famoso romanzo. La serie del dr. Oss porterà questi "racconti figurati" al massimo splendore, splendore che avrà purtroppo breve durata: poco più di 6 anni (finiscono col cambio di formato del 1968) ai quali si aggiungerà nel 1969 il racconto conclusivo del dr. Oss, l'ultimo e forse il migliore di tutti (https://corrierino-giornalino.blogspot.com/2011/09/il-grande-viaggio.html).
Interessanti queste considerazioni sul racconto figurato. Devo riconoscere che da bambino non era la forma narrativa da me preferita (non ne ricordo alcuno, anche se il dr. Oss era stato pubblicato proprio durante il periodo del mio massimo interesse verso la rivista), anche se la apprezzavo quando aveva una base didascalica.
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