Bellissima riproduzione delle auto di formula uno del 1973, anche se con qualche licenza, come il numero sulla Lotus 72. Uno spaccato su una realtà che non esiste più.
Nella corsa l'avversario di Ron Carrado è Steve Warson su Vaillante: strizzatina d'occhio alla serie di Michel Vaillant pubblicata sullo stesso giornale
Mah, purtroppo la trama esordisce con una autentica tombola. Il gruppo AB- è sì raro, ma il relativo possessore può pacificamente ricevere da qualsiasi donatore Rh-, dato che già possiede sia gli antigeni A che B, "self" e quindi non produce i relativi anticorpi. Quindi, qualsiasi flacone con Rh negativo (A, B oppure 0) era idoneo a quella trasfusione. L'unico gruppo strettamente vincolato a ricevere solo da se stesso è lo zero negativo, che viceversa è donatore universale proprio perché privo di ogni struttura antigenica. Ma chi era lo sceneggiatore di questo capolavoro?
Il grandissimo Greg, forse il miglior sceneggiatore della scuola franco-belga quando si trattava di fumetti avventurosi... ma certo era un po' carente dal punto di vista scientifico.
Adesso ho visto, era siglato in ultima pagina assieme all'autore Aidans, della scuola di Herrmann tanto che in qualche volto o figura femminile pare di vederne la mano. Strano lo scivolone; di Greg ricordo piuttosto perfezionismo nei dettagli, basta pensare ai migliori episodi di Bernard Prince. D'altronde, a voler essere pignoli, anche conservare flaconi di sangue nell'armadietto di un'ambulanza a bordo pista, quindi al caldo, non ci sta proprio. Peccato perché nei fumetti con spiccata aderenza al reale, come questo, i dettagli tecnici si notano, e se sono esatti aggiungono piacere alla lettura. Questo episodio era nella serie "Les Pantheres", che non credo sia mai arrivata in Italia. Chissà se l'idea del trio di ragazze sprint e di presenza ha in qualche modo influenzato le Charlie's Angels qualche anno dopo.
Se si vuole una storia con "dettagli tecnici" esatti bisogna leggere le storie di Michel Vaillant. Greg era preciso finché i dettagli erano funzionali alla storia, altrimenti... io l'ho sempre considerato l'Alexandre Dumas del fumetto. Difficile dire se oltreoceano conoscessero questo fumetto. I tempi (Charlie's Angels fu ideata nel 1975) sarebbero giusti, ma è più facile che gli "angeli" nascessero invece dalle innumerevoli serie poliziesche che negli USA si producevano (e si continuano a produrre) a getto continuo, e dove in quegli anni le donne acquistavano sempre più spazio. Ma l'idea che le "pantheres" abbiano avuto un ruolo è molto intrigante.
7 commenti:
Bellissima riproduzione delle auto di formula uno del 1973, anche se con qualche licenza, come il numero sulla Lotus 72. Uno spaccato su una realtà che non esiste più.
Nella corsa l'avversario di Ron Carrado è Steve Warson su Vaillante: strizzatina d'occhio alla serie di Michel Vaillant pubblicata sullo stesso giornale
Per non parlare di Jean Graton che fa il telecronista!
Mah, purtroppo la trama esordisce con una autentica tombola.
Il gruppo AB- è sì raro, ma il relativo possessore può pacificamente ricevere da qualsiasi donatore Rh-, dato che già possiede sia gli antigeni A che B, "self" e quindi non produce i relativi anticorpi.
Quindi, qualsiasi flacone con Rh negativo (A, B oppure 0) era idoneo a quella trasfusione. L'unico gruppo strettamente vincolato a ricevere solo da se stesso è lo zero negativo, che viceversa è donatore universale proprio perché privo di ogni struttura antigenica.
Ma chi era lo sceneggiatore di questo capolavoro?
Il grandissimo Greg, forse il miglior sceneggiatore della scuola franco-belga quando si trattava di fumetti avventurosi... ma certo era un po' carente dal punto di vista scientifico.
Adesso ho visto, era siglato in ultima pagina assieme all'autore Aidans, della scuola di Herrmann tanto che in qualche volto o figura femminile pare di vederne la mano.
Strano lo scivolone; di Greg ricordo piuttosto perfezionismo nei dettagli, basta pensare ai migliori episodi di Bernard Prince. D'altronde, a voler essere pignoli, anche conservare flaconi di sangue nell'armadietto di un'ambulanza a bordo pista, quindi al caldo, non ci sta proprio.
Peccato perché nei fumetti con spiccata aderenza al reale, come questo, i dettagli tecnici si notano, e se sono esatti aggiungono piacere alla lettura.
Questo episodio era nella serie "Les Pantheres", che non credo sia mai arrivata in Italia. Chissà se l'idea del trio di ragazze sprint e di presenza ha in qualche modo influenzato le Charlie's Angels qualche anno dopo.
Se si vuole una storia con "dettagli tecnici" esatti bisogna leggere le storie di Michel Vaillant. Greg era preciso finché i dettagli erano funzionali alla storia, altrimenti... io l'ho sempre considerato l'Alexandre Dumas del fumetto.
Difficile dire se oltreoceano conoscessero questo fumetto. I tempi (Charlie's Angels fu ideata nel 1975) sarebbero giusti, ma è più facile che gli "angeli" nascessero invece dalle innumerevoli serie poliziesche che negli USA si producevano (e si continuano a produrre) a getto continuo, e dove in quegli anni le donne acquistavano sempre più spazio. Ma l'idea che le "pantheres" abbiano avuto un ruolo è molto intrigante.
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