Trentasette anni fa, sulla carta neanche troppi, materialmente un'era geologica - tutta tecnologia preistorica - o Legge di Moore! Sorprende la previsione dell'ultimo articolo, sul lavoro domestico - ci si pensava allora, per arrivarci ci è servita una pandemia. Ma attenzione, specchio dei tempi e della cultura: "Papà lavora da casa" - e naturalmente, "Provate a immaginare un papà concentrato in calcoli importantissimi, che deve anche accudire al figlio che piange mentre la mamma è impegnata con l'arrosto che brucia". E sì, un'era geologica.
"Provate a immaginare un papà concentrato a sbrigare pratiche noiosissime, che deve anche sopportare il figlio che fa la DAD mentre scrolla il cellulare e la figlia che durante la DAD ascolta K-pop, mentre la mamma sta facendo a sua volta la DAD con allievi che tengono la telecamera spenta, mentre la cena surgelata brucia nel forno". E sì, on vit une époque formidable!
"E pensate, bambini: entro il 2020 al massimo avremo computer in grado di scrivere da sé i proprî testi, facendo da soli il lavoro della mamma e del papà, che così avranno tutto il tempo di stare a casa con voi. Posto che trovino ancora un modo per pagarla, la casa, ovviamente."
Caspita, che ricordi! Nel 1984 entravo in Honeywell Information Systems Italia, e credo di essere stato fra i primi, in Italia, a occuparmi di PC e Reti Locali (all'epoca, esistevano anche la Token Ring di IBM e Sophonet di Philips). Wordstar era il programma di "videoscrittura" più diffuso, stritolato poi da MS-Word. E il PC IBM che si vede nel servizio era un AT, se ricordo bene, del 1984, aveva 640 KB (davvero!) di RAM e funzionava a 4.77 MHz !. Ricordo che il mio primo PC (un Honeywell XP) aveva 1 MB di Ram (ma solo 640 K indirizzabili) e un HD da... 10 MB! Prezzo ai dipendenti: 3.000.000 di vecchie lire... (prezzo al pubblico di listino: 6.000.000 !!!!)
Io nel 1984 vendetti la mia collezione di Ken Parker per comprarmi uno ZX81 e imparare il Basic (quando cercai di ricomprarli, lo strozzino dei fumetti usati aveva decuplicato il prezzo). L'anno dopo mi feci regalare il Commodore 64, con ben 64 GB (ooops! KB) di RAM – senza Hard Disc; usando un televisore e un orribile "datassette" che salvava i dati su una musicassetta, perché non avevo i soldi per un monitor e un modernissimo floppy-disc (da 5,14 pollici)… Nel 1999 tenevo dei corsi di ECDL (Patente Europea di Computer) alla biblioteca Querini Stampalia, a una popolazione veneziana che in gran parte non aveva mai visto un computer e non sapeva cosa fosse… Nel 2025 uso il computer per le cose importanti – guardare il Corrierino e Giornalino e lavorare dove è necessario; poi lo spengo e, quando mi parlano di computer e cellulari (di questi il mio primo è del 1994) rispondo: "abbiamo già dato". Ho comprato (al mercatino) l'ennesima stilografica d'epoca e ci scrivo che è un piacere. In assenza di un "pappagallo stocastico" (la cosiddetta AI generativa), mi accontento della mia "umanissima stoltezza" e i miei allievi ne sono felici. Bello però il computer per scrivere a voi. Poi, stilografica. Ecco.
@Fantasio: non lo comprai (non l'avrei mai comprato); me lo regalò mio fratello perchè lo prendevo sempre in giro per come era fanatico del suo, che era nuovo e costoso. Mi regalò un coso enorme, con una tessera prepagata grossa come una carta di credito. Era la fine del'94 o l'inizio del '95, credo. Ma lo ricordo come aneddoto, non è che ne fossi particolarmente entusiasta...
8 commenti:
Trentasette anni fa, sulla carta neanche troppi, materialmente un'era geologica - tutta tecnologia preistorica - o Legge di Moore!
Sorprende la previsione dell'ultimo articolo, sul lavoro domestico - ci si pensava allora, per arrivarci ci è servita una pandemia.
Ma attenzione, specchio dei tempi e della cultura: "Papà lavora da casa" - e naturalmente, "Provate a immaginare un papà concentrato in calcoli importantissimi, che deve anche accudire al figlio che piange mentre la mamma è impegnata con l'arrosto che brucia". E sì, un'era geologica.
"Provate a immaginare un papà concentrato a sbrigare pratiche noiosissime, che deve anche sopportare il figlio che fa la DAD mentre scrolla il cellulare e la figlia che durante la DAD ascolta K-pop, mentre la mamma sta facendo a sua volta la DAD con allievi che tengono la telecamera spenta, mentre la cena surgelata brucia nel forno". E sì, on vit une époque formidable!
"E pensate, bambini: entro il 2020 al massimo avremo computer in grado di scrivere da sé i proprî testi, facendo da soli il lavoro della mamma e del papà, che così avranno tutto il tempo di stare a casa con voi. Posto che trovino ancora un modo per pagarla, la casa, ovviamente."
Caspita, che ricordi! Nel 1984 entravo in Honeywell Information Systems Italia, e credo di essere stato fra i primi, in Italia, a occuparmi di PC e Reti Locali (all'epoca, esistevano anche la Token Ring di IBM e Sophonet di Philips). Wordstar era il programma di "videoscrittura" più diffuso, stritolato poi da MS-Word. E il PC IBM che si vede nel servizio era un AT, se ricordo bene, del 1984, aveva 640 KB (davvero!) di RAM e funzionava a 4.77 MHz !. Ricordo che il mio primo PC (un Honeywell XP) aveva 1 MB di Ram (ma solo 640 K indirizzabili) e un HD da... 10 MB! Prezzo ai dipendenti: 3.000.000 di vecchie lire... (prezzo al pubblico di listino: 6.000.000 !!!!)
Io nel 1984 vendetti la mia collezione di Ken Parker per comprarmi uno ZX81 e imparare il Basic (quando cercai di ricomprarli, lo strozzino dei fumetti usati aveva decuplicato il prezzo). L'anno dopo mi feci regalare il Commodore 64, con ben 64 GB (ooops! KB) di RAM – senza Hard Disc; usando un televisore e un orribile "datassette" che salvava i dati su una musicassetta, perché non avevo i soldi per un monitor e un modernissimo floppy-disc (da 5,14 pollici)… Nel 1999 tenevo dei corsi di ECDL (Patente Europea di Computer) alla biblioteca Querini Stampalia, a una popolazione veneziana che in gran parte non aveva mai visto un computer e non sapeva cosa fosse… Nel 2025 uso il computer per le cose importanti – guardare il Corrierino e Giornalino e lavorare dove è necessario; poi lo spengo e, quando mi parlano di computer e cellulari (di questi il mio primo è del 1994) rispondo: "abbiamo già dato". Ho comprato (al mercatino) l'ennesima stilografica d'epoca e ci scrivo che è un piacere. In assenza di un "pappagallo stocastico" (la cosiddetta AI generativa), mi accontento della mia "umanissima stoltezza" e i miei allievi ne sono felici. Bello però il computer per scrivere a voi. Poi, stilografica. Ecco.
@Fiorenzo: mia curiosità personale: in che mese del 1994 hai comprato il tuo primo cellulare?
@Fantasio: non lo comprai (non l'avrei mai comprato); me lo regalò mio fratello perchè lo prendevo sempre in giro per come era fanatico del suo, che era nuovo e costoso. Mi regalò un coso enorme, con una tessera prepagata grossa come una carta di credito. Era la fine del'94 o l'inizio del '95, credo. Ma lo ricordo come aneddoto, non è che ne fossi particolarmente entusiasta...
Fine 1994, perfetto, grazie. :-)
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