4 aprile 2020

Un orologio senza lancette

Tratto dal nº 32 del 9 agosto 1970 del Corriere dei Piccoli.



In realtà la commercializzazione iniziò nella primavera del 1972 da parte della The Hamilton Watch Co e il prezzo fu di $2100.

2 commenti:

Massimiliano ha detto...

Ricordo di averlo visto (mi pare fosse Texas Instruments, ma non sono sicuro) qualche tempo dopo, proprio nel 72 o forse l'anno successivo, e al momento mi affascinò, anche se in poco tempo fu chiaro quello che era: un giocattolo inutile e costoso, anche se di una certa eleganza (allora) avveniristica, che faceva presa sulla nostra propensione per gli oggetti luminosi o luccicanti. I led consumavano un'enormità e imponevano appunto di visualizzare l'ora solo per breve tempo, e l'uso del dispositivo si sarebbe rivelato limitato: i due o tre coetanei che lo avevano (perché fece presa prevalentemente sui bambini) lo tennero per qualche settimana o al massimo pochi mesi. L'orologio digitale si sarebbe affermato poco tempo dopo con i display a cristalli liquidi, e negli anni successivi l'orologeria tradizionale faticò non poco, anche se con successo, a proporre il proprio prodotto come modello di eleganza e relegare gli orologi digitali (e poi primi computer da polso) in margini un po' cafonal, nonostante la loro indubbia superiorità tecnologica.
Ancora adesso, a quasi mezzo secolo di distanza, lo considero un esempio della nostra soggezione (non mi rivelai certo esente) al fascino degli oggetti inutili ...

Massimiliano ha detto...

PS. Stando a una breve ricerca, la Texas avrebbe lanciato l'orologio digitale nel 1976, quindi ho forse anticipato il mio incontro con questo prodotto, e a un prezzo assai più basso (circa 20 $). L'anno e il prezzo sarebbero più plausibili: il contesto in cui ricordo di aver visto quegli orologi non era certo quello in cui si esibiscono oggetti dal costo di qualche migliaio di dollari. Per collegamenti di circostanze, sono invece sicuro di aver visto i primi orologi a cristalli liquidi tra il 78 e il 79. Confesso di non avere il tempo (e nemmeno tanta voglia) di eseguire un'analisi approfondita di questo segmento di mercato in quel periodo, ma se qualche frequentatore del blog esperto in questo campo (ho conosciuto qualche storico dell'orologeria, ma sono contatti ormai persi) avesse disponibile qualche riferimento lo leggerei con interesse.