1 maggio 2020

I continenti

Tratto dal Corriere dei Piccoli nº 17 del 28 aprile 1968.



3 commenti:

Massimiliano ha detto...

Questa la ricordo molto bene ...
Soprattutto la presenza dello squalo in basso a sinistra (bizzarrie della memoria).
Mi ero chiesto, rispetto a altre carte rappresentate, se il formato fosse lo stesso, perché io le ricordavo molto grandi, e in effetti rivedo ora che erano costituite da sei pagine.
Rinnovo i ringraziamenti per queste pubblicazioni.

Roberto Bertolini ha detto...

Grande pubblicazione: erano carte che lasciavano il segno nella memoria di noi ragazzini degli anni '60... Concordo in pieno con Massimiliano.
Grazie ancora a questo blog, di cui compulso ogni giorno i rilasci.

Massimiliano ha detto...

Stavo riguardando ancora questa mappa (le mappe sono state una delle mie fissazioni infantili).
È quasi incredibile il suo potere di rievocazione, molto probabilmente diretta conseguenza del potere di suggestione esercitato dalle icone sparse sulla cartina: all'epoca, senza web e con un'offerta informativa tutto sommato non trascurabile, ma obiettivamente infinitesima rispetto a quella attuale, per un bambino non era insolito passare lunghi tempi su mappe come questa e concentrarsi su quelle immagini, delineate con pochi tratti, che descrivevano luoghi così lontani e abitudini di vita dall'apparenza così diversa dai nostri, perlomeno rispetto alla vita nella periferia di un piccolo e sonnacchioso capoluogo di provincia, con un territorio interessante ma privo di grandi monumenti naturali o realizzazioni. È anche vero che l'illusione non sarebbe durata a lungo: la rappresentazione balneare di Valparaiso (un'altra di quelle cose che ricordo stranamente bene, forse perché da bambino amavo il mare, anche se poi mi sarebbe diventato un po' sgradito) sarebbe stata presto sovrapposta dalle notizie di golpe e torture in Cile.
E tra l'altro, ora (e forse sono un po' rimb... distratto) ho pure sbagliato a contare il numero delle pagine che costituiscono la mappa ...