No, dai Crios, il tratto di Cimpellin e' totalmente diverso! Comunque: grazie a Corrierino per aver riproposto questa storia. Credo che sia la prima del centurione Tribunzio. Io avevo solo 9 anni, e rileggendola, mi ricordo che - fra le altre cose - quello che mi aveva colpito era la storia dei "peoci", parola che non avevo mai sentito :-)
Siamo d'accordo che il tratto di Cimpellin è diverso da quello di Uderzo; però la vignetta iniziale con il totale del campo romano, particolari come l'elmo del capo barbaro che è identico a quello del capo goto in "Asterix e i Goti", la caricatura di Cesare, etc. sono chiaramente ispirati ai disegni di Uderzo.
Bellissima Ho l'impressione che Asterix non fosse ancora stato pubblicato in italiano....io non lo conoscevo nel caso è un tentativo di risposta dell'epoca alla satira francese
Confermo. Anche se Asterix nasce dalla penna di Uderzo nel 1959, in Italia: "la prima apparizione di Asterix si ebbe su Asterlinus, supplemento speciale della rivista Linus dell'aprile 1967 e contenente la traduzione italiana della storia Asterix e i Britanni. Altre storie della serie sono state pubblicate a puntate sempre su Linus o sulla rivista Il Mago. La Arnoldo Mondadori Editore acquisì poi i diritti di pubblicazione pubblicando le storie del personaggio in una propria collana esordita nel 1968 che riprendeva i titoli della serie francese e della quale ha pubblicato senza una periodicità fissa tutti i 36 volumi fino al 2013" (fonte Wikipedia).
Quindi non credo si possa parlare di plagio, ma di un'anteprima di una satira (forse un po' più poetica di quella di Uderzo e del grande Goscinny) ispirata ai disegni di oltralpe.
Grazie di avermi riportato ai miei sei anni (tanti ne avevo nel 1966) quando cominciavo allora a leggere quella splendida rivista che era il Corriere dei Piccoli
Col termine plagio si indica persona che pubblica o dà per propria l’opera artistica di altri, in pratica ricalcare identicamente Asterix e firmarlo col proprio nome affermando di esserne l'autore. Non credo proprio sia questo il caso, men che meno di una eventuale parodia del personaggio francese, perché, strano ma vero, i centurioni, i campi romani, gli elmi, Cesare, ecc., sono quelli che tutti conoscono e, pertanto, è inevitabile trovare eventuali affinità in tali immagini. Ovviamente, come si può constatare, il contenuto è ben lontano da quello francese. Ad ogni buon modo, vi posso confermare che Cimpellin non ha mai avuto problemi ad affermare che una "parodia" di Asterix l'aveva realizzata, e lo fece col personaggio Alem. Come molte delle opere realizzate da Cimpellin, anche Tribunzio merita, per chi lo ritiene opportuno, una lettura più attenta e approfondita.
Sicuramente nella redazione del cidipì conoscevano Spirou, Tintin e Pilote ma Uderzo, da quel grande professionista che è sempre stato, per realizzare Asterix si è documentato per riprodurre le uniformi e gli accampamenti Romani. Anche Cimpellin ha avuto lo stesso materiale. Dire che è un plagio perché viene usata la stessa documentazione mi sembra quanto meno azzardato.
7 commenti:
Molto carina la storia, ma i disegni sembrano quelli di Asterix. Vabbè che Uderzo era un maestro, ma qui si palesa il plagio.
No, dai Crios, il tratto di Cimpellin e' totalmente diverso!
Comunque: grazie a Corrierino per aver riproposto questa storia. Credo che sia la prima del centurione Tribunzio. Io avevo solo 9 anni, e rileggendola, mi ricordo che - fra le altre cose - quello che mi aveva colpito era la storia dei "peoci", parola che non avevo mai sentito :-)
Siamo d'accordo che il tratto di Cimpellin è diverso da quello di Uderzo; però la vignetta iniziale con il totale del campo romano, particolari come l'elmo del capo barbaro che è identico a quello del capo goto in "Asterix e i Goti", la caricatura di Cesare, etc. sono chiaramente ispirati ai disegni di Uderzo.
Bellissima
Ho l'impressione che Asterix non fosse ancora stato pubblicato in italiano....io non lo conoscevo
nel caso è un tentativo di risposta dell'epoca alla satira francese
Confermo. Anche se Asterix nasce dalla penna di Uderzo nel 1959, in Italia:
"la prima apparizione di Asterix si ebbe su Asterlinus, supplemento speciale della rivista Linus dell'aprile 1967 e contenente la traduzione italiana della storia Asterix e i Britanni. Altre storie della serie sono state pubblicate a puntate sempre su Linus o sulla rivista Il Mago. La Arnoldo Mondadori Editore acquisì poi i diritti di pubblicazione pubblicando le storie del personaggio in una propria collana esordita nel 1968 che riprendeva i titoli della serie francese e della quale ha pubblicato senza una periodicità fissa tutti i 36 volumi fino al 2013" (fonte Wikipedia).
Quindi non credo si possa parlare di plagio, ma di un'anteprima di una satira (forse un po' più poetica di quella di Uderzo e del grande Goscinny) ispirata ai disegni di oltralpe.
Grazie di avermi riportato ai miei sei anni (tanti ne avevo nel 1966) quando cominciavo allora a leggere quella splendida rivista che era il Corriere dei Piccoli
Col termine plagio si indica persona che pubblica o dà per propria l’opera artistica di altri, in pratica ricalcare identicamente Asterix e firmarlo col proprio nome affermando di esserne l'autore.
Non credo proprio sia questo il caso, men che meno di una eventuale parodia del personaggio francese, perché, strano ma vero, i centurioni, i campi romani, gli elmi, Cesare, ecc., sono quelli che tutti conoscono e, pertanto, è inevitabile trovare eventuali affinità in tali immagini. Ovviamente, come si può constatare, il contenuto è ben lontano da quello francese.
Ad ogni buon modo, vi posso confermare che Cimpellin non ha mai avuto problemi ad affermare che una "parodia" di Asterix l'aveva realizzata, e lo fece col personaggio Alem.
Come molte delle opere realizzate da Cimpellin, anche Tribunzio merita, per chi lo ritiene opportuno, una lettura più attenta e approfondita.
gianLuca Umiliacchi
Fumettoteca Alessandro Callegati "Calle"
Forlì
Sicuramente nella redazione del cidipì conoscevano Spirou, Tintin e Pilote ma Uderzo, da quel grande professionista che è sempre stato, per realizzare Asterix si è documentato per riprodurre le uniformi e gli accampamenti Romani.
Anche Cimpellin ha avuto lo stesso materiale.
Dire che è un plagio perché viene usata la stessa documentazione mi sembra quanto meno azzardato.
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