Abbastanza interessante il fatto che sul CdP del 1971, formalmente ancora una rivista per "piccoli", apparissero articoli come questo (a tutti gli effetti una pubblicità mascherata) palesemente rivolti agli adolescenti che erano ormai, come tutti sapevano, la maggioranza dei lettori.
Vero, Fantasio. Il CdP si rivolgeva ormai a un pubblico più "anziano", probabilmente formato da tutti quelli che da "piccoli" si erano innamorati del CdP, e che erano ormai cresciuti. Motivo per il quale, credo, migrò verso il Corriere dei Ragazzi, che smisi quasi subito di comprare.... Io ero rimasto alla testata storica, e ricordo che nel referendum che fu indetto per la scelta della testata, io votai CdP !!!
Un ultimo commento: la ditta preparatrice della moto, la Motorrad Perere, esiste ancora, ed è ancora ubicata dove si trovava nel 1971!
... ma il sogno di tutti noi 14-enni dell'epoca era il Fantic 50 Caballero Super Special 6 marce, che surclassava letteralmente lo Zundapp per bellezza e potenza, non c'era proprio storia...
Beato te. :-) Io avevo quel tipo di genitori che meno sei indipendente e meglio si sentono. Di motorini, in casa, neanche si poteva parlare. Neanche i miei compagni di classe (oltretutto quasi tutti di famiglie modeste) ne avevano. Ad ogni modo, pur andando abbastanza in bicicletta, non avevo neanche un grande equilibrio, quindi forse hanno fatto bene.
Beh, se la cosa ti può consolare, quel motorino era per me (e per tutti i miei amici) solo un sogno. E nemmeno io ho avuto mai un motorino: mio padre aveva avuto da giovane un brutto incidente con la Vespa, e da allora viveva nel terrore che potesse capitare qualcosa del genere anche a me. Però i motorini mi facevano... sognare!
Però il Miura (fratello di Valentina Mela Verde) avrebbe apprezzato Peraltro usava il casco una volta su tre che era in moto (ma più per essere affascinante che per la sicurezza) Erano anni così Si andava al bar o all'oratorio a parlare di moto che non si potevano guidare ma che appena avvessimo avuto l'età...
9 commenti:
Bella.Prezzo equivalente a circa 3500 euro d'oggi.
Abbastanza interessante il fatto che sul CdP del 1971, formalmente ancora una rivista per "piccoli", apparissero articoli come questo (a tutti gli effetti una pubblicità mascherata) palesemente rivolti agli adolescenti che erano ormai, come tutti sapevano, la maggioranza dei lettori.
Vero, Fantasio. Il CdP si rivolgeva ormai a un pubblico più "anziano", probabilmente formato da tutti quelli che da "piccoli" si erano innamorati del CdP, e che erano ormai cresciuti. Motivo per il quale, credo, migrò verso il Corriere dei Ragazzi, che smisi quasi subito di comprare.... Io ero rimasto alla testata storica, e ricordo che nel referendum che fu indetto per la scelta della testata, io votai CdP !!!
Un ultimo commento: la ditta preparatrice della moto, la Motorrad Perere, esiste ancora, ed è ancora ubicata dove si trovava nel 1971!
Ma poi, quanti anni ci volevano per poter guidare questa moto? 14? 16? Non avendone mai guidate, non ho le idee molto chiare.
Per un "cinquantino" bastavano 14 anni ... :-)
... ma il sogno di tutti noi 14-enni dell'epoca era il Fantic 50 Caballero Super Special 6 marce, che surclassava letteralmente lo Zundapp per bellezza e potenza, non c'era proprio storia...
Beato te. :-) Io avevo quel tipo di genitori che meno sei indipendente e meglio si sentono. Di motorini, in casa, neanche si poteva parlare. Neanche i miei compagni di classe (oltretutto quasi tutti di famiglie modeste) ne avevano.
Ad ogni modo, pur andando abbastanza in bicicletta, non avevo neanche un grande equilibrio, quindi forse hanno fatto bene.
Beh, se la cosa ti può consolare, quel motorino era per me (e per tutti i miei amici) solo un sogno. E nemmeno io ho avuto mai un motorino: mio padre aveva avuto da giovane un brutto incidente con la Vespa, e da allora viveva nel terrore che potesse capitare qualcosa del genere anche a me. Però i motorini mi facevano... sognare!
Però il Miura (fratello di Valentina Mela Verde) avrebbe apprezzato
Peraltro usava il casco una volta su tre che era in moto
(ma più per essere affascinante che per la sicurezza)
Erano anni così
Si andava al bar o all'oratorio a parlare di moto che non si potevano guidare
ma che appena avvessimo avuto l'età...
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