Capolavoro assoluto, che lessi già a suo tempo sul "Giornalino". Un Gianni De Luca più in forma che mai che, anche nelle piccole storie, continuava a sperimentare stili sempre nuovi e ad ottenere risultati sempre più realistici, come in questo caso! Per questo continuo a considerare De Luca il più grande autore di fumetti che l'Italia abbia mai avuto, nonostante la sua opera sia quasi totalmente relegata alle riviste cattoliche per ragazzi.
Ricordo perfettamente questa storia. Stile sublime. Non credo che la sua opera fosse "relegata". Penso piuttosto fosse valorizzata perlopiù da quelle riviste
Questa storia scorre leggera leggera, che quasi non sembra di avere a che fare con un mostro sacro che "fa il ritratto" ad un altro mostro sacro. Il bello di De Luca stava, forse, anche in questa sua capacità, in quei disegni fluidi, impalpabili.
5 commenti:
Ottimo lavoro e bella sceneggiatura, ignoravo completamente questa storia. Grazie sempre.
Capolavoro assoluto, che lessi già a suo tempo sul "Giornalino". Un Gianni De Luca più in forma che mai che, anche nelle piccole storie, continuava a sperimentare stili sempre nuovi e ad ottenere risultati sempre più realistici, come in questo caso!
Per questo continuo a considerare De Luca il più grande autore di fumetti che l'Italia abbia mai avuto, nonostante la sua opera sia quasi totalmente relegata alle riviste cattoliche per ragazzi.
Contix
Ricordo perfettamente questa storia. Stile sublime. Non credo che la sua opera fosse "relegata". Penso piuttosto fosse valorizzata perlopiù da quelle riviste
Grande De Luca
Questa storia scorre leggera leggera, che quasi non sembra di avere a che fare con un mostro sacro che "fa il ritratto" ad un altro mostro sacro. Il bello di De Luca stava, forse, anche in questa sua capacità, in quei disegni fluidi, impalpabili.
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