20 aprile 2024

Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo



«Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924.
Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro. Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.
In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.
Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista.
Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?
Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra.
Finché quella parola, Antifascismo, non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.»

Si tratta del testo integrale del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile che lo scrittore avrebbe dovuto portare a “Che sarà” ma che è stato censurato dalla Rai.
Anche se non si tratta di fumetti condivido questo monologo nel blog e nei vari canali sociali a cui ho accesso, in modo che arrivi a tutti, per poter essere letto, riletto e studiato.

10 commenti:

anatolebroyard ha detto...

Grazie. Avevo appena saputo della censura e volevo proprio sapere che cosa voleva dire Scurati. Visto che dire qualcosa di antifascista diventa sempre più difficile è bene usare tutti gli spazi possibili.

Danilo ha detto...

Ottimo intervento. Condivido pienamente. W la nostra Costituzione.

Maurizio ha detto...

A conferma della "censura" in atto, informo che il testo integrale del monologo (pare della durata di un minuto circa e pare dietro un compenso richiesto di circa 1800 euro, non accettato dalla RAI) è stato pubblicato da subito sul profilo facebook di Giorgia Meloni e su molti altri profili e pagine di destra. Le idee si diffondono e, se non si condividono, si discutono, non si censurano.

Terzo D'Andrea ha detto...

Vorrei ricordare che la fossa di Matteotti fu scavata con mezzi di fortuna dietro ordine superiore, così i sicari furono condannati per "omicidio preterintenzionale" e tra amnistie e regali vari nel 1926 erano già liberi.
Mussolini si assunse la responsabilità "politica e morale" dell'omicidio, ma non quella penale (Renzo De Felice espose la tesi che il delitto non fu eseguito per ordine del duce, ma per una "cattiva interpretazione" delle sue parole).
Il sorcio perde il pelo ma non il vizio

Arcangelo ha detto...

https://comedonchisciotte.org/il-genocidio-di-gaza-come-politica-esplicita-michael-hudson-fa-tutti-i-nomi/
Questo è un link per informazioni antifasciste.
Aggiungiamo che Scurati è un fan di un criminale come Mario Draghi, come ha ben ricordato Rizzo del Partito Comunista.
Come scrittore, Scurati è stato abbastanza banale: pure Berlusconi per 1800€ al minuto poteva scrivere una solfa simile.
Antifascisti? Parliamo dei Rotchild e l'omicidio di Aldo Moro.

Paolo ha detto...

Sono passatti 80 anni ed ancora stiamo dietro a questa cosa del 25 aprile.Non lo vuole dimenticare nessuno nè cancellare, ma ci sarà qualcuno che proporrà una riconcialiazione nazionale?Vi assicuro che molti giovani non ne possono piu' di questa cosa e non ne vogliono capire i contenuti.Basta basta basta.Festeggioamo il 25 aprile, festeggiamo il 2 giugno ed il 4 novembre, tutti insieme se pur partendo da punti diversi.Sono le feste di tutti gli italiani nessuno escluso.Nessuno si deve appropriare di queste feste nè pretendere di esclusdere qualcuno.Fatevene una ragione altrimenti sarà il tempo a fare piazza pulita.

WillyGuy ha detto...

Grazie per aver condiviso questo importante messaggio.
W l'Italia Antifascita
W la Resistenza

Manlio ha detto...

Viva l'Italia libera, repubblicana ed Antifascista!

VSPMHEB ha detto...

''I termini del problema fascismo/neofascismo-antifascismo/neoantifascismo sono molto dibattuti, ma non v’è ancora alcuna chiarezza: anzi, sembra si tenda a coltivare una notevole confusione, con vantaggio di chi pesca nel torbido. Avviamo un chiarimento.''

▪ https://www.francocardini.it/la-storia-infinita/ ▪

VSPMHEB ha detto...

A mio avviso, inoltre, è opportuno prestare attenzione non tanto a ciò che accade sotto la luce dei riflettori ed è sulla bocca di tutti quanto piuttosto a ciò che accade dietro le quinte e di cui quasi nessuno parla, come alcune delle ''linee guida'' attuali del Ministero dell’Istruzione e del Merito...

▪ https://www.settimananews.it/politica/mettiamo-al-bando-la-guerra/ ▪