23 agosto 2024

I sei mesi di Guadalcanal

Tratto dal Corriere dei Ragazzi nº 2 del 12 gennaio 1975.





















9 commenti:

Terzo D'Andrea ha detto...

Bellissimo, ma nessuno ha notato l'errore da matita blu a pagina 68?

Ivan ha detto...

Evacuazione?

Terzo D'Andrea ha detto...

Esatto.

Fantasio ha detto...

Impensabile che uno scrittore del livello di Milani potesse commettere un simile errore. Mi chiedo chi abbia fatto il lettering, correggendo Milani (spero non lo stesso Micheluzzi) e chi, in redazione, non si sia accorto dell'errore.

coroner ha detto...

Ce n'è un altro peggiore dato che non riguarda lo spelling: nella seconda pagina la bandiera giapponese non è quella imperiale, ma quella postbellica senza i raggi solari.
Strano errore da parte di un Autore solitamente preciso come il grande Micheluzzi.

Fantasio ha detto...

La faccenda della bandiera è più complessa, e non dimentichiamo che si parla del 1973 quando, prima di Internet, certe ricerche erano difficili. A pagina 66 compare la bandiera a cui fai riferimento, ed è correttamente quella della marina giapponese, mentre nelle altre occasioni compare quella senza raggi, che tuttavia mi risulta fosse quella ufficiale già prima della guerra; tuttavia è probabile che anche in queste occasioni sarebbe dovuta comparire quella coi raggi perché si parla di quella dell'esercito, simile (ma non uguale) a quella della marina. In sostanza credo che a Micheluzzi vada concesso il dubbio, tanto più che ha quasi azzeccato la bandiera americana di quel periodo (a pagina 62), che avrebbe mostrato 48 stelle su 6 righe ed 8 colonne (invece ci sono 9 colonne, ma forse disegnandole ne ha perso il conto)

Terzo D'Andrea ha detto...

Concordo con Fantasio, la bandiera coi raggi era la bandiera di guerra della marina imperiale, presente sulle navi impegnate nel conflitto, mentre nei territori conquistati veniva issata la bandiera nazionale, il sol levante, che è quella in uso ancora oggi.
La vignetta in questione riguarda i territori occupati e l'utilizzo della bandiera nazionale è una prova ulteriore del perfezionismo del compianto Micheluzzi.

cristiano ha detto...

Secondo me era ben documentato
vedi questa foto
https://www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-cronaca/two-american-marines-displaying-a-captured-fotografie-di-cronaca/3071487?adppopup=true

Danilo ha detto...

Non so se avete notato ma a pagina 61 l'uomo con la ricetrasmittente mi sembra proprio il grande Micheluzzi.