A me è piaciuto.. un omaggio giusto per tale anniversario. Fatto con il dovuto rispetto anche ai tanti autori che negli anni hanno collaborato alla rivista. Più che ai personaggi stessi. E poi alla fine mi ha pure emozionato, con quell'omaggio li, a Caprioli. Il puntinato è una chicca.
E io riconosco i miei limiti nell'intelligere un testo, disegno e trama, di cui non riesco a trovare una linearità. Non si tratta certo di capacità dell'autore - l'omaggio a Caprioli è indubbiamente grandioso - ma di scelte di linguaggio. Probabilmente sono io a non essere in sintonia con questo tipo di linguaggio, né d'allora né di oggi; né nei fumetti né in altri ambiti. Considerati i risultati editoriali degli ultimi anni, non sono convintissimo che questa scelta linguistica abbia pagato. Resta comunque una scelta assolutamente libera. Io, personalmente, non riesco nemmeno ad ascoltare un brano Hip-Hop (ma neanche ci riuscivo col primo Rap degli anni '80): questo non significa che sia giusto che a tantissima gente piaccia. Un saluto a tutti.
Devo confessare che anche io ho avuto difficoltà a leggere il fumetto (anzi, non sono riuscito a procedere da un certo punto in poi) ma la firma di Luca Salvagno mi ha sorpreso perchè di lui ho in memoria ottimi fumetti e spero sempre che ne produca di nuovi con il suo stile personalissimo (questo evidentemente, oltre a necessità particolari del tema, è anche datato).
7 commenti:
Grazie (riconosco i miei limiti d’allora e di oggi).
A me è piaciuto.. un omaggio giusto per tale anniversario.
Fatto con il dovuto rispetto anche ai tanti autori che negli anni hanno collaborato alla rivista.
Più che ai personaggi stessi.
E poi alla fine mi ha pure emozionato, con quell'omaggio li, a Caprioli.
Il puntinato è una chicca.
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Grazie!!! (Riconosco anche le mie qualità di allora e di oggi😅)
Grazie!!! (Ah… Caprioli😍!)
E io riconosco i miei limiti nell'intelligere un testo, disegno e trama, di cui non riesco a trovare una linearità. Non si tratta certo di capacità dell'autore - l'omaggio a Caprioli è indubbiamente grandioso - ma di scelte di linguaggio. Probabilmente sono io a non essere in sintonia con questo tipo di linguaggio, né d'allora né di oggi; né nei fumetti né in altri ambiti. Considerati i risultati editoriali degli ultimi anni, non sono convintissimo che questa scelta linguistica abbia pagato. Resta comunque una scelta assolutamente libera. Io, personalmente, non riesco nemmeno ad ascoltare un brano Hip-Hop (ma neanche ci riuscivo col primo Rap degli anni '80): questo non significa che sia giusto che a tantissima gente piaccia. Un saluto a tutti.
Ooops! "*...questo non significa che NON sia giusto...". Scusate. Scritto di getto.
Devo confessare che anche io ho avuto difficoltà a leggere il fumetto (anzi, non sono riuscito a procedere da un certo punto in poi) ma la firma di Luca Salvagno mi ha sorpreso perchè di lui ho in memoria ottimi fumetti e spero sempre che ne produca di nuovi con il suo stile personalissimo (questo evidentemente, oltre a necessità particolari del tema, è anche datato).
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