2 dicembre 2010

Akiko

Tratto dal nº 2 del 9 gennaio 1966 al nº 16 del 17 aprile 1966 del Corriere dei Piccoli.

































8 commenti:

Vertumno ha detto...

Un altro gioiello, che avevo totalmente dimenticato. Stai riportando alla luce un bel po' della mia infanzia :-). Il CdP e il CdR andrebbero ristampati integralmente.

dario marco ha detto...

Grazie per le incantevoli tavole di Iris De Paoli, che sono state la mia prima impressione del Giappone, paese in cui ho finito per vivere (certo molti anni dopo) e credo anche a causa del fascino di quei primi disegni ad acquerello...

Quanto a Iris De Paoli ho una richiesta per il gentile Blogger. Proprio in quegli anni 1966/67, il CdP pubblicò due belle pagine di De Paoli con i disegni di un teatro della Commedia dell'Arte, completo dei personaggi, tutto da ritagliare. Ovviamente, ci giocai per anni...Non si potrebbe rivedere quel teatrino qui sul Blog? Credo non sarei il solo a esserne deliziato (nonché gratissimo!)

Corrierino ha detto...

@dario

Ho capito a quali tavole ti riferisci. Nei prossimi mesi tirerò fuori dalla cassapanca quei vecchi CdP e scansionerò quelle pagine.

Intanto invidia per il Giappone in cui vivi! Ci sono stato solamente per una settimana all'inizio degli anni '90 (a Tokio) e mi è piaciuto moltissimo.

Corrierino ha detto...

@dario

Nel frattempo ti consiglio di leggere questa pagina

dario marco ha detto...

Utilissime indicazioni, grazie davvero.

Anonimo ha detto...

Stai facendo un lavoro magnifico e non posso che unirmi al coro: il CDP andrebbe ristampato, come andrebbero ristampati Il Monello e l'Intrepido di quello stesso periodo...
Grazie di cuore!
Bruno '56

Unknown ha detto...

Grazie! Erano i miei primi numeri del “corrierino” e hai portato una ventata di ricordi!!!
Piango quasi per non aver tenuto allora che poche copie del mio giornalino preferito...

GINO 47 ha detto...

BELLISSIMO - SPLENDIDO - CAPOLAVORO -
avete fatto un magnifico lavoro di archeologia
avete riportato alla luce un incredibile capolavoro
che pensavo perso in lontane memorie sbiadite.
Solo ora, con stupore, apprendo che la mia nostalgia era
ben giustificata perché gli autori dei testi e dei disegni
erano i GRANDI Kurosawa e De Paoli
Speriamo, presto, in un libro di "carta"che ci possa
restituire la bellezza tangibile di AKIKO, e che contribuisca
a fare conoscere la grande artista, che era, IRIS DE PAOLI.
BRAVI - BRAVI -