Grazie come sempre, e in questi casi di avermi ricordato di Pier Carpi, e dei suoi fumetti di cui avevo solo un vago ricordo (ma di cui per fortuna c'è ancora qualche traccia in rete)
Sergio, grazie della segnalazione. Ho aggiornato i credit citando Peratello. Magari il prossimo 15 settembre, dai un altro occhio a questo blog: uscirà una storia (non dell'Agente Senza Nome) che penso sia tua, ma non si sa mai... E complimenti per la bella musica che si sente visitando il tuo blog!
In una recente ricerca bibliografica, ho avuto occasione di consultate il volume su Cagliostro di Pier Carpi. Non sapevo si fosse dedicato anche al fumetto, purtroppo devo dire che personaggi come questo mi riuscivano un po' grotteschi, e li consideravo (a torto o a ragione, ma sono ancora di questo parere) un indice della grande difficoltà della testata a mantenere il livello degli anni precedenti, pur in un periodo in cui non la leggevo più sistematicamente, ma pur sempre con una certa frequenza. Fra l'altro, percepivo (anche se all'epoca non focalizzavo) la mancanza di quell'elemento childish indispensabile alla magia del fumetto, e d'altra parte mancava di qualsiasi realismo o verosimiglianza che potesse renderlo interessante ad un pubblico più maturo (tipo quelli del contemporaneo LINUS). La cura grafica è buona, ma certi quadri, in particolare i primi piani, sembrano mutuati direttamente dai fotoromanzi dell'epoca, quasi a rivolgersi allo stesso loro pubblico.
Ma il telefilm dell'Agente Senza Nome non è stato mai fatto, vero? Peccato. A me piaceva...sarà che ero in un'età di mezzo tra "infantile" e "maturo" :)
5 commenti:
Grazie come sempre, e in questi casi di avermi ricordato di Pier Carpi, e dei suoi fumetti di cui avevo solo un vago ricordo (ma di cui per fortuna c'è ancora qualche traccia in rete)
Sergio Tuis ha ancora tutti gli originali. peccato che questa storia sia disegnata da Italo Peratello.
Sergio, grazie della segnalazione. Ho aggiornato i credit citando Peratello.
Magari il prossimo 15 settembre, dai un altro occhio a questo blog: uscirà una storia (non dell'Agente Senza Nome) che penso sia tua, ma non si sa mai...
E complimenti per la bella musica che si sente visitando il tuo blog!
In una recente ricerca bibliografica, ho avuto occasione di consultate il volume su Cagliostro di Pier Carpi. Non sapevo si fosse dedicato anche al fumetto, purtroppo devo dire che personaggi come questo mi riuscivano un po' grotteschi, e li consideravo (a torto o a ragione, ma sono ancora di questo parere) un indice della grande difficoltà della testata a mantenere il livello degli anni precedenti, pur in un periodo in cui non la leggevo più sistematicamente, ma pur sempre con una certa frequenza. Fra l'altro, percepivo (anche se all'epoca non focalizzavo) la mancanza di quell'elemento childish indispensabile alla magia del fumetto, e d'altra parte mancava di qualsiasi realismo o verosimiglianza che potesse renderlo interessante ad un pubblico più maturo (tipo quelli del contemporaneo LINUS). La cura grafica è buona, ma certi quadri, in particolare i primi piani, sembrano mutuati direttamente dai fotoromanzi dell'epoca, quasi a rivolgersi allo stesso loro pubblico.
Ma il telefilm dell'Agente Senza Nome non è stato mai fatto, vero? Peccato. A me piaceva...sarà che ero in un'età di mezzo tra "infantile" e "maturo" :)
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