20 dicembre 2019

Le città scomparse

Inserto tratto dal Corriere dei Piccoli nº 25 del 23 giugno 1963.







7 commenti:

Massimiliano ha detto...

Purtroppo a distanza di tanto tempo (è passato mezzo secolo e oltre) è difficile rappresentare l'interesse che queste tavole potevano suscitare nei lettori (in fin dei conti erano rivolti a bambini dei primi anni delle elementari). Queste risalgono a cinque/sei anni prima (del mio periodo, mi è rimasta una labile memoria di carte geografiche e tavole sinottiche sulle invenzioni), ma la suggestione che esercitavano e la potenza evocativa che suggerivano era veramente notevole. Un'informazione allora restava per settimane, anche per mesi, sulla scrivania dello studente, e credo che nessuna rivista abbia mai saputo conciliare (nemmeno Topolino, per quanto di maggior successo) informazione e intrattenimento come il CdP negli anni Sessanta. Paradossalmente, la trasformazione in CdR avrebbe sacrificato (perlomeno per quanto ricordo) questo aspetto.

Leo ha detto...

Certo Massimiliano, era come per la musica, un disco si ascoltava centinaia di volte...

Anonimo ha detto...

A distanza di tanto tempo rappresentano invece un documento di altissima qualitá (Sergio Toppi). Oggi le utilizzero', le mappe di Ercolano, sito archeologico che ho visitato proprio in questi giorni mi serviranno. E'passato mezzo secolo e hanno un livello che molti oggi non riescono a raggiungere. Altro che bambini delle elementari.

Matteo ha detto...

La cosa più commovente, dopo i disegni, sono le zanzare spiaccicate tra le pagine... era il 23 giugno!

Corrierino ha detto...

Maledizione a me (!) che dopo aver pulito lo scanner dalle due zanzare spiaccicate, non ho riscansionato da capo tutta la serie delle "belle città d'italia" che presentano tutte i due cadaveri di Culicidae Meigen morte l'8 luglio 2018.

Giovanni Gaddoni ha detto...

Peccato venialissimo ...Basta cancellarle con Paint di Windows.

Vincenzo ha detto...

Massimiliano, Il Giornalino sarà sullo stesso piano del CDP, dal punto di vista della conciliazione di informazione e intrattenimento. Non so negli anni sessanta, ma nei settanta e ottanta sicuramente.