11 febbraio 2022

La nebbia

Dopo Grazia Nidasio ieri anche Mino Milani se n'è andato.
In questo blog ci sono centinaia di post con i loro lavori e alcuni riguardano anche il famoso personaggio del Dottor Oss a cui avevano dato vita sulle pagine del Corrierino negli anni '60.
Qui adesso li voglio invece ricordare insieme, come pavesi, con questo racconto ambientato sul canale Mangialoca.
E magari questa avventura è veramente autobiografica, almeno così ho pensato quando ho visto qui la foto di Mino Milani da giovane che conduce il suo bercè sul Ticino in piena.


Tratto dal Corriere dei Piccoli nº 6 del 5 febbraio 1961.





E un'altra rimembranza pavese di Mino Milani è sicuramente il bellissimo film Fantasma d'amore, diretto da Dino Risi, con Marcello Mastroianni e Romy Schneider.
Qui sotto alcune scene che mi sono rimaste nel cuore dalla prima volta che lo vidi.



C'è una fedeltà che dura nel tempo, profonda, spirituale.

10 commenti:

moreno ha detto...

grazie per il bel ricordo

Gianni ha detto...

Ci hanno lasciato due artisti di grandissimo talento, di cui si possono citare infinite opere una più bella dell'altra.
Senza dubbio continueranno per molto tempo ad ispirare gli autori che verranno, anche se tutto é cambiata; questo accadrà per via di quella che, secondo me, è la loro qualità più rara: nelle loro opere ci mettevano il cuore, e riuscivano a fartelo sentire.

Mr. Mist ha detto...

Sarà la storia bellissima e un po' malinconica o forse il contesto nel quale viene narrata ma alla fine della lettura ero commosso! Grazie di tutto Mino e riposa in pace!

Verlicchilaura7@gmail.com ha detto...

Ero certa che Corrierino avrebbe ricordato degnamente Mino Milani. Grazie

Anonimo ha detto...

un mito unico, non ho avuto occasione di incontrarlo,
ma ci siamo scritti spesso una decina di anni fa.

Nello ha detto...

Ancora una volta la morte mi ha beffato. Avrei voluto tanto scrivergli, sapendo che era molto anziano. Perché non l'ho fatto? Uno dei più grandi scrittori italiani del dopoguerra al livello di Buzzati, di Berto, di Morselli. Come non ricordare la sua poetica e inquietante riflessione sulla morte di Fantasma d'amore? Un altro pezzo di vita che se ne va, lasciandoci più tristi e più soli in questo mondo sempre più sconvolto e insensato . Meno male che c'è questo blog. Grazie, Corrierino!

Fumettoteca Regionale Alessandro Callegati 'Calle' ha detto...

Una cosa naturale la vita, senza se o ma, così, immancabilmente per valore cronologico vedo uscire di scena grandi, per me, artisti che mi hanno accompagnato lungo il percorso dalla fanciullezza ad oggi.
Si, è naturale che escono di scena ma, ancor di più, per me, è naturale che tutto ciò ci abbiano donato resta e resterà ancora per molto.
Nello spazio degli autori scomparsi, da ieri un grande è fra i tanti grandi che lo hanno preceduto.
Non potendo dedicare un omaggio in sede, dati gli altri impegni presenti, la Fumettoteca 'Calle' gli dedica un sentito e sincero omaggio interiore.
gianLuca Umiliacchi

Fumettoteca Regionale Alessandro Callegati 'Calle'
Via Curiel, 51 - 47121 Forlì FC Italy

Caspar ha detto...

Very realistic artwork for Grazia Nidasio!

Bruno Caraccciolo ha detto...

Dolore. Vero, profondo, di quando si perde una persona cara. Il più grande tra gli scrittori italiani del dopoguerra. Mino Milani vivrà fino a quando anche una sola persona potrà leggere uno dei suoi meravigliosi racconti.

abc ha detto...

Mino Milani è stato ricordato nel programma di Radio3 Fahrenheit (qui dal minuto 35): https://www.raiplaysound.it/audio/2022/02/Fahrenheit-del-11022022-fd40f8b8-f3d0-4f2a-960d-e1c31c649de5.html