Tratto dal nº 18 del 2 maggio 1971 al nº 22 del 30 maggio 1971 del Corriere dei Piccoli.
2 commenti:
Gianni
ha detto...
Il grandissimo Di Gennaro a volte non dipinge, arte in cui è maestro in discusso, ma disegna con una tecnica più fumettistica, tracciando a matita ed inchiostrando, con l'acquerello ad aggiungere ombre e tracciare gradienti di sfondo. Ho sempre pensato che se Di Gennaro avesse usato di più questa seconda tecnica probabilmente la sua fama sarebbe oggi internazionale. Un altro rimpianto: se fossero esistite negli anni '70 alcune tinte che esistono oggi, la tecnica di pittura prediletta da Di Gennaro ne avrebbe beneficiato immensamente, permettendogli di utilizzare tinte e sfumature che all'epoca richiedevano la pittura ad olio, che ha tempi di realizzazione molto più lunghi, improponibili per i tempi di stampa.
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Il grandissimo Di Gennaro a volte non dipinge, arte in cui è maestro in discusso, ma disegna con una tecnica più fumettistica, tracciando a matita ed inchiostrando, con l'acquerello ad aggiungere ombre e tracciare gradienti di sfondo.
Ho sempre pensato che se Di Gennaro avesse usato di più questa seconda tecnica probabilmente la sua fama sarebbe oggi internazionale.
Un altro rimpianto: se fossero esistite negli anni '70 alcune tinte che esistono oggi, la tecnica di pittura prediletta da Di Gennaro ne avrebbe beneficiato immensamente, permettendogli di utilizzare tinte e sfumature che all'epoca richiedevano la pittura ad olio, che ha tempi di realizzazione molto più lunghi, improponibili per i tempi di stampa.
È sempre un piacere rileggere il grande Mino Milani. Grazie!
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