3 novembre 2020

La cattedrale sepolta

Il 3º episodio dei Fuggiaschi tratto dal nº 25 del 19 giugno 1985 del Giornalino.





















Il primo episodio qui.

Il prossimo episodio dei Fuggiaschi tra una settimana qui.

4 commenti:

Verlicchilaura7@gmail.com ha detto...

Commovente

Elia G. Cudicini ha detto...


Fantastico! Sempre grazie!

Ben trentacinque anni dopo, anche i disegni del bravo
Nevio Zeccara sono ancora piacevoli da guardare.

Ricordo per chi non lo sapesse, che il valido fumettista italiano
nato a Rovigo e morto a Roma all’età di 81 anni, di cui da ragazzino io amavo
in particolare modo le storie di MAX MARTIN e degli ASTROSTOPPISTI, ha lavorato
a lungo per alcune Case editrici americane e inglesi, realizzando sempre storie
dedicate alla science-fiction (come Star Trek), o storie di aeronautica o collaborando
con riviste del settore con illustrazioni sull’aviazione e astronautica, di cui era un grande appassionato.
Non per niente, nel 2015 presso le Sale Storiche del Palazzo dell’Aeronautica
di Roma, gli fu dedicata una mostra dei suoi lavori.

Nel 2019 la Casa editrice Nona Arte, ha raccolto le storie degli Astrostoppisti in un bel volume.

Nevio Zeccara, è stato un grande Artista eclettico.

Contix ha detto...

@Elia G. Cudicini
Si, Nevio Zeccara è stato un grande appassionato sia di fantascienza che di aeronautica e, come ha scritto Carlo Peroni (di cui era amico e collega) nel suo blog, si costruiva da solo i modelli tridimensionali degli aerei e delle astronavi che poi rappresentava nei suoi fumetti: per lui era essenziale averli per poterli inquadrare bene da ogni punto di vista, cosa quasi impossibile con la sola immaginazione.

Riguardo a questo episodio -che ricordavo bene-, è importante sottolineare che viene rappresentata l'Italia di un lontano futuro e in questo caso sappiamo che fine ha fatto la "bela madunina" tanto cara ai milanesi...

Luigi Maffezzoli ha detto...

Ricordo un suo fumetto di fantascienza che si intitolava, se ricordo bene, "Computer" pubblicata nel 1967 dal settimanale "Vitt", erede del Vittorioso. Ne avevo tutta la collezione ma purtroppo è andata perduta.