29 novembre 2020

Uoouvv

Tratto dal nº 25 del 21 giugno 1970 del Corriere dei Piccoli.



5 commenti:

Massimiliano ha detto...

Ancora adesso, nei miei ricordi, Paola Pitagora è principalmente, nonostante un'apprezzabile carriera nel cinema e nella televisione, "la prima amica dell'Omino Rosso" ...

maurizio ha detto...

Per me è lo stesso :-)

Corrierino ha detto...

Per me invece A come Andromeda.

Massimiliano ha detto...

Purtroppo non vidi quello sceneggiato (allora le miniserie si chiamavano così) in prima serata, ma solo qualche anno dopo nelle repliche pomeridiane, quando ormai le mie percezioni, e quindi le impressioni lasciate nella memoria, si erano un po' più strutturate. Però un ricordo istintivo a riguardo mi è rimasto: ne leggevo il titolo sulla programmazione TV (allora in famiglia si usava l'inserto settimanale del Messaggero, poi si sarebbe passati a Sorrisi e Canzoni TV), dove era elencata anche una rubrica televisiva A come Agricoltura, e pensavo, in modo semiserio, che la scansione dell'alfabeto, considerando che la lentezza con cui si progrediva, avrebbe richiesto secoli ...
Ah, quasi dimenticavo, ulteriori anni dopo, rimasi abbastanza sorpreso, rileggendo il soggetto dello sceneggiato (l'autore, Fred Hoyle, era uno scienziato e autore di fantascienza abbastanza famoso) nel rivedere che l'organizzazione che agisce in sottofondo e che deve introdurre un nuovo calcolatore si chiama Intel ...

QuantoTempo ha detto...

Io invece ero dell'età giusta, ed iniziavo a capire le trame dei film e delle storie nel periodo in cui passavano quelle repliche pomeridiane. Ricevetti il divieto assoluto di vederle, cui sarebbe seguito, con la stessa logica quello di nominare il film "Incontri Ravvicinati del 3° tipo"